Alcol alla guida: finisce a 180km/h in un giardino privato
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Miracolosamente illeso un 36enne di Farra: gli è stato riscontrato un tasso alcolico di oltre 1.50
IL GAZZETTINO.it 7 Febbraio 2010 -
Sfreccia con l'auto del papà in viale Italia lungo la Pontebbana, nella circonvallazione di Conegliano. Alla guida dell'Audi A3 c'è un 36enne ubriaco che va dritto alla rotatoria e ferma la sua folle corsa solo dopo centocinquanta metri. Sottoposto ad alcoltest aveva nel sangue oltre 1,5 grammi di alcol per litro. L'incidente è avvenuto all'alba di ieri; attorno alle 5 del mattino l'Audi A3 nera sfreccia sulla Strada statale 13. Il conducente preme il pedale dell'acceleratore a tavoletta, il missile proviene da Pordenone e viaggia diretto verso Treviso.
Corre talmente veloce da non accorgersi della presenza della rotatoria all'incrocio tra via Manin e viale Italia, poco prima del cavalcavia della ferrovia. Alla guida c'è un 36enne di Farra di Soligo che, in preda ai fumi dell'alcol come riveleranno le analisi, non si rende conto della presenza del rondot. L'auto è lanciata a folle velocità, fa i 180 Km/h, non riesce a sterzare e sale sulla rotatoria. Prosegue la sua corsa senza controllo per altri centocinquanta metri, a cento metri di distanza finisce prima contro una protezione per i pedoni in metallo posta a lato della strada, poi piomba in un giardino di proprietà privata e si ferma solo una ventina di metri dopo all'altezza dei condomini di via Calabria.
Solo a quel punto il bolide si arresta, il motore è ancora fumante e c'è olio ovunque sulla strada: il conducente quando scende dall'auto è miracolosamente illeso, ma non si può dire altrettanto del mezzo. Sul posto giungono i carabinieri di Conegliano per i rilievi del caso. Il 36enne viene sottoposto all'alcoltest che rivela una presenza di alcol nel sangue ben oltre il limite consentito; più di 1,5 grammi per litro. Per lui c'è la revoca della patente di guida e il fermo dell'automobile, o di quel che ne resta dopo la corsa, per almeno tre mesi.