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Alcol alla guida: la Commissione Europea chiede un giro di vite per contrastare il fenomeno

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Alcol alla guida: in Europa 15 mila positivi a dicembre 2013
La Commissione Europea chiede un giro di vite sull’abuso di alcol alla guida. Ecco cosa cambia in alcuni Paesi europei


Nel mese di dicembre 2013 le forze di polizia europee hanno realizzato un'operazione congiunta di controllo del territorio comunitario sorprendendo oltre 15 mila automobilisti positivi all'alcol test in soli 7 giorni . Un risultato deludente che vede già la risposta di alcuni Governi intenti a reprimere il fenomeno dell'uso indiscriminato di sostanze alcoliche prime di mettersi al volante. Qualche esempio viene da Svizzera e Portogallo che hanno ridotto il limite, mentre in Svezia tutti gli automobilisti che sbarcano dai traghetti devono sottoporsi al test dell'etilometro. Altrove invece gli autisti professionisti devono installare a bordo un dispositivo che monitora la quantità di alcol nel sangue del conducente.


UBRIACHI AL VOLANTE - Il Network delle Polizie europee TISPOL, impegnata dal 9 al 15 dicembre 2013 nel controllo delle maggiori arterie di collegamento di 31 Paesi, ha condotto 1.141.058 prove con l'alcol test su altrettanti automobilisti fermati per un controllo di routine. Delle persone che hanno soffiato nell'etilometro 15.305 sono risultati positivi, con un tasso alcolemico superiore a  quello consentito. E come se l'alcol non bastasse a fare abbastanza vittime, i poliziotti hanno  accertato reati di detenzione di stupefacenti nei confronti di 2133 automobilisti. Il Presidente del TISPOL Koen Ricour ha commentato il deludente report: "Questi risultati mostrano che troppe persone sono ancora disposte a rischiare alla guida dopo aver assunto alcool o droghe - continua Ricour -  Indipendentemente dal limite di legge, è di vitale importanza per tutti sapere e accettare che anche un solo drink e riduce in modo significativo la capacità di guidare".


TROPPE DIFFERENZE IN EUROPA -  Da sempre anche noi di SicurAUTO.it sosteniamo fermamente che il limite massimo di alcol consentito per legge nel sangue dovrebbe prescindere dalla consapevolezza che chi guida è responsabile dell'incolumità di chi è a fianco con lui e di chi incrocia per strada. E per questo evitare di bere, se si sa di dover guidare di lì a poco, è l'unica misura che si dovrebbe adottare per rendere le strade davvero sicure. Tuttavia, chi si sposta da un Paese all'altro ed è abituato a bere anche una sola birra al posto del caffè potrebbe risultare in regola, ad esempio, in Germania (limite standard a 0,5 g/l) ed essere fuori legge in Polonia, dove il limite per i comuni automobilisti è di 0,2 g/l. Ma vediamo come i diversi Stati dell'UE stanno affrontando il fenomeno dell'alcol alla guida.


PAESE CHE VAI LIMITE CHE TROVI - Dal 1 ° gennaio 2014 il Governo svizzero ha adottato nuove misure per i neopatentati, come vi avevamo già anticipato, che sono soggetti ad un limite pari a zero alcol per i primi tre anni al volante. La stessa limitazione si applica a tutti i conducenti professionali senza limiti di tempo. Lo stesso giorno in cui la Svizzera ha inasprito le norme anti alcol, il Portogallo ha abbassato il suo limite di alcol nel sangue da 0,5 g /l (standard per i comuni conducenti di veicoli) a 0,2 g/l per i neopatentati e alcune categorie di conducenti professionisti. Nonostante il limite standard di alcol consentito a 0,2 g/l in Polonia, la morte di 6 pedoni investiti da un 26 ubriaco al volante il giorno di Capodanno ha spinto il primo ministro Donald Tusk ad annunciare che chi provoca incidenti sotto l'effetto di alcol dovrà pagare una multa di 1200 euro con la sospensione della patente per 3 anni e nessuna attenuante.


PER ENTRARE IN SVEZIA SI DEVE SOFFIARE - In Svezia è stato avviato dalla scorsa estate il progetto pilota "Alcol Gate" al porto di Göteborg in collaborazione con  MHF, un'organizzazione svedese impegnata a divulgare la sicurezza stradale che sta spingendo sull'obbligatorietà dei dispositivi Alcolock sui veicoli.  Il progetto prevede che tutti i conducenti che scendono dai traghetti devono soffiare in un etilometro collegato a una porta per poter entrare nel Paese. In Austria invece si sta pensando di dotare i taxi e gli scuolabus di dispositivi Alcolock: se il conducente ha un tasso alcolemico  superiore a quello consentito, il mezzo non parte. E se pensate che solo pochi giorni fa un autista è stato sorpreso ebbro pochi minuti prima di portare in gita una scolaresca, nonostante il limite per lui fosse 0 g/l di alcol, s'intuisce che una misura del genere urge anche da noi. A prescindere dai limiti, come dicevamo prima, l'alcol è un pericolo per la sicurezza di chi guida a qualsiasi concentrazione e uno studio pubblicato sul British Medical Journal lo conferma.


ANCHE UN BICCHIERE PUO' ESSERE FATALE - I conducenti che hanno bevuto una piccola quantità di alcol sono più spesso responsabili di incidenti stradali mortali rispetto ai guidatori sobri. Lo conferma uno studio sulla prevenzione degli infortuni del British Medical Journal. Lo studio ha esaminato 570.731 collisioni fatali dal 1994 al 2011  e ha scoperto che non c'è nessun " effetto soglia" entro il quale alcol e guida sicura possono coesistere.


(...omissis...)


di Donato D'Ambrosi


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.sicurauto.it/news/alcol-alla-guida-in-europa-15-mila-positivi-a-dicembre-2013.html


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)