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Alcol, allarme per i gIovani italiani: bevono troppo e si mettono alla guida

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Alcol, allarme per i giovani italiani: bevono troppo e si mettono alla guida

Le vittime dell'alcol, le piu' esposte, sono i giovani. Ne e' convinto Emanuele Scafato, l'esperto che nella giornata dedicata alla prevenzione dell'alcol che ricorda: "la prima causa di mortalita' tra i giovani? l'incidente stradale, colpa del binomio mortale alcol-guida. Le giornate piu' tragiche restano il venerdi' e il sabato sera, ma attenzione: cambia l'orario, il picco a partire dalle ore 18.
 

Questo perche' cambiano le abitudini, si trasforma la societa' che sceglie di consumare aperitivi anticipando l'inizio del bere all'ora dell'happy hour". Scafato, del Centro nazionale di Epidemiologia, sorveglianza e promozione della Salute (Istituto superiore di Sanita'), impegnato da sempre nella divulgazione del rischio alcolico, a margine del suo intervento alla XII Edizione di "Alcohol Prevention Day" sottolinea: "i giovani? sono i piu' vulnerabili, i meno esperti e quelli che piu' degli altri patiscono lo stress da marketing che vuole convincerli che bere e' trendy e porta benefici, effetti positivi sul proprio successo".

Una filosofia "letale" che uccide e che porta a questi risultati: secondo l'Iss, 1 milione e mezzo di persone necessitano di un intervento da parte del medico ed oltre 800 mila di cure specifiche. Informare sui rischi connessi al consumo di bevande alcoliche e prevenire l'abusivismo sono gli obiettivi della campagna del Miistero della Salute, "La vita e' una anche se bevi". E per comunicare ai giovani nasce un'App per smartphone.
  "Adrenalina pura" viene scaricata da migliaia di ragazzi che incrociando i propri dati (altezza, peso, consumazioni), calcolano il proprio tasso alcolemico. Se virtuosi, ricevono brani musicali gratuiti.

OLTRE 2 MILIONI GIOVANI ITALIANI PERICOLOSI ALLA GUIDA

Alcol e guida mettono a rischio un esercito di giovanissimi: circa 1 milione 400mila giovani maschi e 950 mila femmine sono da considerarsi potenzialmente esposti al pericolo per se stessi e per gli altri, nel caso in cui si mettano alla guida dopo aver bevuto un po' troppo. Giovani che sono in questo caso, anche a rischio sanzioni.

Il dato inquietante emerge dall'analisi delle abitudini dei ragazzi riferita al 2011 e realizzata dall'Istat e che l'Istituto Superiore di sanita' (Iss) ha diffuso in occasione dell'Alcohol Prevention Day (APD), XII edizione della campagna di prevenzione promossa da Ministero della Salute, Osservatorio Nazionale Alcol Cnesps, Societa' italiana di alcologia, Aicat ed Eurocare. Un rischio, ne'per la sicurezza stradale, ne' per la salute, che non riguarda il 41,8% dei ragazzi e il 59% delle ragazze, che non hanno consumato alcol.

Percentuali evidentemente squilibrate. Un fenomeno che risulta ancora piu' rilevante con un'attenta rottura dello studio Passi 2010-2012 da cui emerge che l'11% degli intervistati (su un campione di popolazione aderente a 9594 Asl), dichiara di aver guidato sotto l'effetto dell'alcol con un minimo rilevato in Basilicata (11,1%) ed un massimo in Friuli (12,7%). Poi un dato "organizzativo": se un terzo degli intervista dichiara di essere stato sottoposto a controllo da parte delle forze dell'ordine, soltanto l'11% ammette di essere stato sottoposto all'etilotest. Con un minimo registrato in Sicilia (6,9%) ed un massimo registrato nella Provincia autonoma di Trento (14,1%).


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)