Alcol: analizzare il problema, non demonizzare la sostanza
Alcol: analizzare, non demonizzare
La Confederazione ha lanciato oggi la nuova campagna di prevenzione in occasione della biennale Settimana dell'alcool che si svolgerà dal 30 aprile al 9 maggio. Più che ammonire si vuole stimolare ognuno a domandarsi "Quanto è troppo?".
"La maggior parte delle persone vuole sapere come comportarsi per vivere in salute", scrive l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) in un comunicato. La campagna mira a rispondere a questa esigenza: "intende stimolare ognuno a riflettere sul proprio modo di consumare alcol", precisa la nota.
Secondo l'UFSP nel 2013 un cittadino svizzero su cinque al di sopra dei 15 anni ha consumato alcol in modo problematico. In cifre assolute si tratta di 1,524 milioni di persone che hanno bevuto troppo o troppo spesso.
Per gli uomini bere eccessivamente in un'unica occasione significa consumare circa cinque o più bicchieri di vino o birra, per le donne circa quattro o più. Il consumo cronico eccessivo riguarda invece gli uomini che quotidianamente consumano quattro o più bicchieri di vino o birra e le donne che bevono dai due bicchieri in su.
Nella documentazione relativa alla nuova campagna viene fatto riferimento non solo al rischio di sviluppare malattie e causare incidenti ma anche agli infortuni dovuti a violenze: l'ubriachezza può infatti portare a comportamenti pericolosi. Nel 48% circa dei casi di donne vittime di violenza domestica è stato rilevato un consumo problematico di alcol nella coppia (9 casi su dieci riconducibile all'uomo). Nei luoghi pubblici la metà dei comportamenti violenti sono dovuti all'alcol.
In generale, secondo le stime, negli uomini tra i 15 e i 47 anni ogni decimo caso di morte è riconducibile all'alcol. Uno su diciassette invece tra le donne.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.cdt.ch/svizzera/cronaca/129554/alcol-analizzare-non-demonizzare.html
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)