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Alcol: è un agente cancerogeno?

Oltre agli effetti psicologici e alle conseguenze sociali che ha il consumo di alcol, oggi si scopre che se consumato in eccesso può anche

avere l'effetto di un agente cancerogeno.
La scoperta è da attribuirsi ad un team di ricercatori italiani che hanno analizzato i dati di oltre 2.300 alcolisti di entrambi i sessi che

erano stati seguiti da un centro specializzato di Firenze tra il 1985 e il 2001. In questo modo si è potuto riscontrare che gli alcolisti, in

via generale, manifestavano un più alto tasso di mortalità per cancro rispetto al resto della popolazione che non consuma abitualmente

bevande alcoliche.
Si è scoperto inoltre che, oltre al maggior tasso di mortalità per cancro, negli alcolisti questo si manifestava prevalentemente sotto forma

di alcuni tipi particolari di questa malattia come ad esempio: cancro alla faringe, alla laringe, alla cavità orale e al fegato. Si sono

riscontrati anche numerosi casi di cancro all'esofago, al retto, al pancreas e al seno.
In comparazione alle persone che non consumano abitualmente bevande alcoliche, il gruppo studiato ha presentato anche alti livelli di

mortalità relazionati alla presenza di infezioni e di diabete, così come malattie del sistema immunitario, nervoso, cardiovascolare,

digestivo e respiratorio.
Sempre durante questo studio, i ricercatori hanno rilevato che le donne con problemi di alcolismo avevano un indice di sopravvivenza maggiore rispetto agli uomini, che potrebbe essere dovuto al maggiore aiuto che suolono ricevere solitamente le donne.
Questi specialisti spiegano così che l'abuso di alcol influisce notevolmente sulla struttura e la funzionalità dei vari organi del corpo umano dato che li colpisce in modo diretto, causando inoltre la denutrizione totale dell'organismo dal momento che impedisce il corretto assorbimento dei nutrienti necessari per il suo funzionamento.
A questo proposito, si esortano le autorità sanitarie ad implementare progetti di prevenzione dall'alcolismo molto più efficenti di quelli attuali che garantiscano il ridimensionamento di questo problema di salute e, naturalmente, si consiglia alle persone che hanno questo problema, di cercare aiuto specializzato il più presto possibile.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)