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Alcol, droga e aggressività: le facce del disagio giovanile

Alcol, droga e aggressività: le facce del disagio giovanile

ALCOL, DROGA E AGGRESSIVITA': "SONO LE FACCE DEL DISAGIO"
Ragazzini ubriachi all'entrata  in classe, furti e molestie via web La prevenzione? Vigilare sui sintomi e riscoprire le relazioni


A fine marzo, il ragazzino che, dopo un brutto voto, imbraccia la carabina del padre e si spara un colpo al petto. Solo qualche settimana dopo, il diciassettenne che, ancora senza un perché, massacra con una roncola la madre e ferisce il padre, tentando infine il suicidio. Sono solo i più gravi di una serie di episodi che vedono come protagonisti degli studenti. Gesti estremi, più frequenti di quanto si possa pensare (la tragica conta parla di una quindicina di tentativi di suicidio, da settembre ad oggi, tra i ragazzi delle scuole veronesi), che rappresentano solo la punta dell'iceberg di un bubbone esploso tra gli adolescenti.


«Ci stiamo chiedendo da anni cosa succeda ai nostri ragazzi», ammette Stefano Quaglia, dirigente dell'Ufficio Scolastico territoriale, «perché la situazione è grave e dobbiamo intervenire». Ecco perché il provveditore ha chiamato a raccolta forze dell'ordine, medici e psicologi per spiegare il fenomeno ai docenti, il personale in prima linea che potrebbe riconoscere eventuali segnali premonitori e giocare un ruolo fondamentale in termini di prevenzione.


«Una volta frequentava la scuola il 15 per cento dei giovani, oggi, invece, tutti i ragazzi fino ai 18 anni sono presenti nel sistema: ciò significa che tutti i problemi di una generazione e del suo vissuto pende sulle nostre teste», sottolinea Quaglia a oltre un centinaio di insegnanti degli istituti superiori Ferraris e Fermi.


Le sfumature di questi problemi le dipinge il comandante Luigi Altamura, che di fronte a quest'emergenza parla di una montagna che sta franando. «Droga, alcol, furti sono gli episodi che riscontriamo più di frequente tra i ragazzi delle scuole», dice il capo della polizia municipale. E cita il caso di studenti trovati ubriachi nel piazzale della stazione già alle 8 del mattino, che arrivano in aula alterati. «Non potete non riconoscerli, perché in preda ai fumi di queste sostanze, come di quelle stupefacenti, diventano aggressivi e sono visibilmente alterati». E poi i furti: «Rinveniamo spesso cellulari rubati all'interno delle scuole e mai denunciati», aggiunge Altamura che invita a denunciare, così come, ai dirigenti scolastici, consiglia di ritirare gli smartphone quando ne venga fatto un uso improprio durante le lezioni, come testimoniano le numerose segnalazioni arrivate al Punto di ascolto per il Bullismo e il disagio scolastico attivato dall'Ufficio scolastico.


Sexting, il girare video o scattare foto osé e postarle sui social senza permesso dell'interessato, le sue allarmanti derivazioni come il «sextortion», ricatti ed estorsioni perpetrate minacciando di diffonderle, e ancora il grooming, l'adescamento online, e la piaga dilagante dell'autolesionismo, con una quarantina di casi solo nell'anno in corso.


(...omissis...)


Elisa Pasetto


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.larena.it/stories/Home/1139265_alcol_droga_e_aggressivit_sono_le_facce_del_disagio/


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)