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Alcol, droghe e gravidanza: quali i rischi?

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Gravidanza a rischio per alcol e droga


Ormai l'uso di alcol e droghe è diffuso e non possiamo negarlo. La loro assunzione non fa mai bene ma certo in gravidanza smettere di bere e drogarsi dovrebbe rappresentare la priorità massima della gestante
di Emanuela Cerri


Alcolismo e gravidanza: è un argomento che non si può evitare oggi che al'abuso di alcolici è molto diffuso anche tra le donne. Alla nascita il bambino di una gestante dedita all'alcol presenta un aspetto particolare. La statura, il peso, il perimetro cranico sono inferiori al normale, la fronte è convessa, il mento rientrante e il naso schiacciato.
A queste caratteristiche tipiche possono aggiungersi malformazioni, specialmente cardiache: l'alcol causa più malformazioni cardiache della tanto temuta rosolia.


Questo povero neonato è molto agitato nei giorni successivi alla nascita, e anche dopo, questo handicap non tende a migliorare.
Si nota un ritardo nello sviluppo fisico e intellettuale associato a turbe caratteriali.


Questa descrizione terribile però, teniamo a precisare che si riferisce a bambini la cui madre in gravidanza abbia sistematicamente bevuto 2 litri di vino al giorno, o più litri di birra o 5-6 bicchieri di un superalcolico come il whisky.


L'orribile influenza dell'alcol ha un doppio effetto: da un lato attraversa direttamente la placenta e si riversa nella circolazione del bambino; qui disturba il metabolismo e lo sviluppo delle cellule embrionali, dato che il fegato dell'embrione o del feto, non è in grado come quello dell'adulto di distruggere l'alcol. D'altro lato, l'alcol produce carenze e cattiva nutrizione materna, che disturbano i regolari scambi madre-bambino.


L'alcolismo non è ereditario. Se una donna, pur alcolista cronica, tralascia di bere prima dell'inizio della gravidanza, il suo bambino sarà normale come qualsiasi altro.


Finora abbiamo parlato di vere e proprie future madre con un problema di alcolismo serio, comunque anche alle donne in attesa che non hanno questo problema ma prima di rimanere incinte, bevevano moderatamente, si raccomanda di bere il meno possibile o per niente. Bisogna ad ogni costo eliminare del tutto bevande ad alto tasso alcolico: aperitivi, digestivi, whisky, cocktail.


Consigliato non bere alcol di nessun tipo nei primi tre mesi di gestazione quando si forma il bambino, per scongiurare malformazioni. Nei mesi successivi si può bere un bicchiere di vino o un bicchiere di spumante, ma solo occasionalmente. Anche la birra o il sidro, seppur leggere, sono bevande alcoliche e quindi occorre moderarsi.


Droghe e gravidanza: le conseguenze dell'uso di droga in gravidanza sono diverse a seconda del tipo di intossicazione


- Gli oppiacei (morfina, eroina) sono responsabili di un aumento di infezioni materne di ogni tipo, e di tutte le complicazioni che possono affliggere la normale evoluzione di una gravidanza. Non ci sono quantitativamente più malformazioni che nella media dei casi, però il neonato è di peso inferiore al normale, è spesso prematuro, può presentare una sindrome da astinenza talvolta mortale. Bisogna aggiungere che fra le consumatrici di droghe pesanti si trova la maggioranza di casi di AIDS associati alla gravidanza


- Le sostanze allucinogene come l'LSD nprovocano aborti con frequenza doppia e malformazioni congenite con frequenza tripla


- La canapa indiana (hascish, marijuana) non ha dato luogo finora a conseguenze riscontrabili. I rischi quando esistono risalgono piuttosto allo stile di vita della donna: sorveglianza meno attenta della gravidanza, condizioni socio-economiche etc.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)