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Alcol, droghe e sport: quando l'eccesso passa la stupidità

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Alcol, droghe e sport: quando l’eccesso passa la stupidità

L’ultimo caso in ordine cronologico è quello emerso in questi giorni con le dichiarazioni rilasciate dall’ex campione di boxe Mike Tyson durante il programma della Espn ‘Friday Nights Fights’.
L’ex campione del mondo dei pesi massimi ha confessato di essere alcolista, definendo “un miracolo” il fatto che in questi ultimi sei giorni sia riuscito a non bere e a non far uso di droghe.
In passato abbiamo letto le vicende dell’ex stella del basket NBA negli anni ’90, Dennis Rodman, che dopo l’abbandono dell’attività agonistica è caduto nel tunnel dell’alcol. A marzo 2013 è stato anche cacciato via da un hotel a Manhattan perché, ubriaco, molestava gli ospiti della struttura.
Anche alcune ex stelle del calcio, terminata la carriera, hanno tentato di sfuggire dalla realtà quotidiana con l’illusione che la bottiglia potesse risolvere le loro debolezze.
Dall’ex centrocampista di Tottenham e Lazio Paul Gascoigne a Kenny Sansom, ex difensore dell’Arsenal, per arrivare al tragico epilogo che ha coinvolto Socrates, ex capitano della nazionale brasiliana ed ex giocatore di Corinthians e Fiorentina, deceduto nel dicembre 2011 dopo diversi ricoveri per i danni causati dall’alcol.
Lo sport non ha nulla a che vedere con l’abuso di alcol e droghe. Il vero sportivo conosce i propri limiti. Il vero sportivo ama il suo fisico e rispetta il proprio cervello.
Non vogliamo giudicare questi ex campioni per i loro comportamenti, ma una cosa è certa: stanno diventando degli uomini soli. Sì, perché l’abuso di alcol e droghe fa anche questo: oltre a spegnere lentamente corpo e cervello, allontana gli amici, la famiglia, i figli, i colleghi.
L’alcol lascia da soli a combattere con quel poco che rimane di se stessi e, piano piano, senza rendersene conto, trasforma le persone in individui che non sanno più decidere, parlare e sorridere, spedendoli direttamente verso un destino diverso da quello che si immaginava.

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)