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Alcol e aumento tumore al seno per le giovani: i dati di una ricerca

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Alcol e aumento tumore al seno per le giovani
Di Pierpaolo Basso

Per la prima volta una ricerca ha dimostrato una correlazione tra il consumo eccessivo di alcol e l'aumento dell'insorgenza di tumori alla

mammella nelle giovani donne con storia familiare con tale patologia. La scoperta è stata fatta dalla Washington University School of

Medicine di St. Louis, USA.
"La domanda più comune che ci pongono donne con una storia familiare di malattia al seno è: come si può prevenire il cancro nelle nostre

figlie" - dichiara l'epidemiologo A. Graham Colditz, autore dello studio pubblicato il 14 novembre sulla rivista Cancer - "e questa scoperta

mette in evidenza una strategia per ridurre il rischio, o per evitare che il rischio cresca, limitando appunto l'assunzione di alcol".
Il nuovo studio su giovani donne iniziato nel 1996 ha coinvolto più di 9.000 ragazze di tutti i 50 stati degli Stati Uniti. Le ragazze

avevano tra i nove e i 15 anni quando hanno completato i questionari di base.
Un follow-up nei successivi cinque anni e sondaggi tra il 2003, 2005 e 2007, hanno tracciato la storia familiare, l'assunzione di bevande

alcoliche, l'altezza, il peso, la circonferenza vita e l'età della prima mestruazione, tra i vari fattori che influenzano il rischio di

cancro al seno.
Alle partecipanti tra i 18 e i 27 anni che hanno partecipato tra il 2005 e 2007, è stato chiesto se fosse mai stato diagnosticato loro la

malattia benigna del seno, che rappresenta una vasta classe di condizioni che possono causare noduli al seno o dolore e rappresenta un noto fattore di rischio per il cancro al seno.
Sessantasette delle giovani donne ha riportato una diagnosi di patologie mammarie benigne, confermata da biopsia, e 6.741 non hanno riportato tale diagnosi.
I ricercatori hanno prima esaminato gli effetti della storia familiare, indipendentemente dall' alcol. Hanno scoperto che quando la madre di

una giovane donna o la zia avevano il cancro al seno, c'era più del doppio di probabilità di essere diagnosticate con la malattia benigna del

seno, rispetto a una giovane donna senza una storia familiare. Allo stesso modo, figlie di madri con patologia mammaria benigna avevano

quasi il doppio delle probabilità di sviluppare malattie benigne del seno.
E l'alcol accresce il rischio di una ragazza con una storia di famiglia di malattia.
Giovani le cui madri, zie o nonne avevano il cancro al seno avevano una maggiore probabilità di sviluppare malattia benigna del seno, e il

loro rischio aumenta con la quantità di alcol consumato. Lo stesso valeva per le figlie delle donne con patologia mammaria benigna.
Un'ulteriore scoperta interessante ha messo in luce che le giovani donne senza storia familiare di malattia al seno non avevano alcun rischio

elevato di lesioni mammarie benigne in associazione al consumo di alcol. Al contrario, il rischio sembra essere correlato a un aumento della

massa corporea durante l'infanzia, circonferenza vita in adolescenza e l'altezza in età adulta.
Questi risultati suggeriscono che i fattori di rischio variano tra le donne con una storia familiare di cancro al seno e quelle senza.
Secondo dati del sito Salute del Governo Italiano, per quanto siano sempre gli uomini a bere di più nel nostro Paese, il fenomeno riguarda

con maggior frequenza che in passato anche le donne.
Le percentuali delle consumatrici di alcolici fuori pasto minorenni sono equiparabili a quelle dei loro coetanei e l'incremento maggiore

rispetto al 1999 si registra tra le consumatrici 25-44enni (+45,2%).
La fotografia, scattata come ogni anno dall'Istituto Superiore di Sanità sulle basi dei dati ISTAT ed europei, è stata dettagliatamente

illustrata alcuni mesi fa durante l'Alcohol Prevention Day( giunto alla sua decima edizione).


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)