Alcol e cancro: intervista alla d.ssa Turati
Alcol e cancro: intervista alla d.ssa Turati
Bere quattro bicchieri al giorno di vino fa male, molto male. Tanto da aumentare il rischio di tumore alla faringe di sette
volte. Lo dimostra uno studio dell'Istituto Mario Negri di Milano (il più completo degli ultimi anni su questo tipo di
tumore) che ha preso in esame un totale di 12.083 casi. Dal risultato è emerso che i soggetti che consumavano quattro o più
bicchieri di bevande alcoliche (oltre al vino anche birra e superalcolici) hanno avuto un rischio elevato di sviluppare il
tumore.
"Dallo studio è emerso un dato importante. E cioè che l'uso di alcol favorisce il rischio di tumore alla faringe più che al
cavo orale, quindi la bocca e la lingua - spiega ad Affaritaliani.it Federica Turati, che ha condotto la ricerca".
Che vuol dire questo?
"Significa che l'alcol ha un contatto con gli epiteli della faringe che con quelli del cavo orale, dove il contatto con il
fumo risulta quello principale". Il che vuol dire, ci spiega l'esperta del Mario Negri, che il rischio di cancro aumenta con
il mix alcol fumo.
Ogni anno in Italia si registrano circa 2.000 decessi per tumore del cavo orale e faringe negli uomini e 700 nelle donne, e
un totale di oltre 5.000 nuovi casi, con tassi di incidenza particolarmente elevati nel Nord Est. Questo eccesso di tumore
del cavo-orale/faringe nelle regioni del Nord Est è riconducibile a un passato di elevato consumo di alcol e tabacco.
Ma è vero che chi consuma quattro o più bicchieri al giorno di vino o di alcol rischia grosso?
"Sì, esatto. Nel nostro studio abbiamo calcolato una quantità di alcol di 12,5 grammi di etanolo, che si possono avere in un
bicchiere di vino, o in una birra da 33cl o in un bicchierino di superalcolico".
Sta dicendo che il vino e il superalcolico portano gli stessi rischi?
"Bè direi di no. E' ovvio che con il superalcolico il rischio è maggiore rispetto a un bicchiere di vino. Ma comunque anche
il vino è pericoloso".
Ma si può continuare a bere un paio di bicchieri al giorno di vino? O questo comporta un rischio?
"Io dico sempre - dice ad Affari l'esperta - che già i due fanno male. E per chi non riesce a farne a meno ridurre un po' è
un gran consiglio. E anche un bicchiere non è il massimo".
Sfatato dunque il mito che un bicchiere di vino al giorno toglie il medico di torno:
"Direi di sì, io non direi proprio che fa bene".
Si tratta di fatto di uno degli studi più importanti degli ultimi anni che riguarda il tumore alla faringe.
"Il punto di forza di questo studio - spiega Turati - sta nell'aver incluso tutti gli studi pubblicati sull'argomento nel
mondo e di averli analizzati in modo sistematico e trasparente, ottenendo in tal modo stime di rischio basate su una
casistica di dimensioni uniche. Ciò ha reso possibile l'analisi dettagliata di sottogruppi di soggetti". Ma anche perché la
casistica è molto alta: "Abbiamo analizzato oltre 12mila casi di tumore del cavo orale e della faringe, che per uno studio
sono tantissimi. Sono numeri enormi. Abbiamo raggruppato i vari studi sull'argomento fatti in tutto il mondo su popolazioni
diverse. E l'evidenza scientifica è molto alta".
E mentre vengono fuori periodicamente studi sull'uso di alcol in età sempre più giovane (i primi bicchieri di alcol si bevono
già a undici anni) la dott.ssa Turati ricorda: "Dobbiamo considerare che il rischio di tumore aumenta con l'esposizione
prolungata all'alcol, più che rispetto alla quantità".
Benedetta Sangirardi
Lo studio è stato condotto, oltre che da Federica Turati, da 10 colleghi del Dipartimento di Epidemiologia dell'Istituto di
Ricerche Farmacologiche "Mario Negri". Hanno partecipato ricercatori del Dipartimento di Medicina del Lavoro dell'Università
degli Studi di Milano, del Dipartimento di Statistica dell'Università di Milano Bicocca, dell' IARC/OMS, e della Mount Sinai
School of Medicine di New York.