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Alcol e Cancro: la Commissione Europea valuta l'ipotesi di imporre avvertenze sulle etichette

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Alcol e cancro, si muove la Ue come le sigarette: avvisi sulle bottiglie
Gianni Testino e la sezione ligure della società di Alcologia hanno messo a punto la loro prima vittoria in Europa, nella battaglia per

mettere in guardia i consumatori dai pericoli dell'alcol: la Commissione europea per la prima volta ha accettato di approfondire il tema per

arrivare poi ad un provvedimento, che imponga alle società produttrici di mettere sulle etichette delle bottiglie lo stesso avviso che si

trova sulle sigarette: "Attenzione, può causare tumori".
Tutto è partito a luglio, quando la società di Alcologia aveva sollevato il problema della correlazione fra alcol e tumori.
«L'Oms ha dichiarato l'alcol cancerogeno come il fumo di sigaretta - spiega Testino - in questi anni diverse segnalazioni sono arrivate alla

Commissione Europea, tuttavia non sono mai state considerate ricevibili».
La società genovese è andata alla carica tramite lo studio legale Conte e Giacomini, che hanno presentato una poderosa documentazione

scientifica alla commissione petizioni del Parlamento Europeo, e questa martedì scorso le ha dichiarate ricevibili.
«L'alcol, di qualsiasi tipo, contiene etanolo - spiega il Presidente della Sezione ligure della Società di Alcologia - questa sostanza nel

fegato si trasforma in acetaldeide, ed è scientificamente provato che favorisce la formazione di tumori nella cavità orale, nella faringe,

nella laringe, nell'esofago, nell'intestino, al fegato e alla mammella.
Ma non è tutto - prosegue Testino - l'alcol contiene anche una certa quantità di acetaldeide, che entra in contatto con la cavità orale

appena l'alcol viene ingerito. Per questo motivo chiediamo che sulle bottiglie venga indicata anche la percentuale di acetaldeide contenuta».
Testino denuncia anche che in Italia solo per la pubblicità i produttori di bevande alcoliche spendono 310 milioni di euro, mentre il 10% dei

tumori maschili è correlato all'alcol.
Nel frattempo la società di alcologia si è mossa anche a livello legale e con l'Assoutenti guidata da Furio Truzzi ha presentato una class

action, sempre tramite gli avvocati Conte e Giacomini, contro tre produttori di bevande alcoliche: la prima udienza il 21 febbraio.
NADIA CAMPINI


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)