Alcol e cibo, il disagio dei nostri figli
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TAIO - «Altro di noi» per parlare di disagio sociale. Il ciclo di incontri è promosso dalla commissione cultura del Comune di Taio in collaborazione con un gruppo di giovani della zona. Nel primo incontro relatrice è stata la dottoressa Carlotta Digiusto , psicologa, che ha parlato di adolescenti e del loro rapporto con il cibo. Si sono soprattutto analizzate le cause dei disturbi alimentari, che possono degenerare in bulimia o anoressia. Si è rilevato che i ragazzi anche in fase preadolescenziale (10-11 anni), sono a rischio. Colpa di cosa? In parte dell'ideale di bellezza moderno promosso in tivù e sulle riviste di moda. Non solo. Concause possono essere i difficili rapporti con i pari, la bassa autostima, se associata ad un alto livello di perfezionismo. Una serata interessante dunque, soprattutto per i genitori presenti in sala che hanno chiesto chiarimenti in merito. Il ciclo di incontri dedicati a temi riguardanti il disagio sociale, con particolare attenzione alla fascia adolescenziale, prosegue domani con una serata intitolata «Genitori e figli in adolescenza: le strategie per capirsi», con la dottoressa Tiziana Amichetti . Ancora quindi un occasione di confronto per mamme e papà, che potranno così dare risposta a qualche loro dubbio. Nei due giovedì a seguire si discuterà di dipendenze. Rispettivamente, il 21 maggio si parlerà di uso e abuso di sostanze stupefacenti nel mondo giovanile. Relatore sarà il dottor Domenico Marcolini , psicologo del servizio tossicodipendenze dell'Azienda sanitaria e il 23 maggio invece si tratterà di alcoldipendenza e di stili di vita negativi con il dottor Alberto Pasquesi , coordinatore dell'iniziativa «Alcol, guida e promozione della salute» e Gloria Moreschini , rappresentante di «Stente Sani» Val di Sole. Importante sarà la testimonianza di Dennis Mengon , figlio di un ex alcolista che parlerà della sua esperienza e dell'importanza del dialogo. Il 4 giugno, infine, si affronterà un tema difficile che sembra purtroppo però interessare in modo particolare le valli di non e di Sole: si tratterà di suicidio. L'obiettivo della serata è quello di fare, se possibile, prevenzione con un'operazione di divulgazione informativa appoggiandosi all'esperienza del dottor Angelo Mercurio , primario dell'unità 1 di psichiatria e referente del progetto «Invito alla vita», promosso dalla Provincia di Trento, di Dario Pangrazzi , facilitatore gruppi Ama (Auto mutuo aiuto) di Cles per i sopravvissuti, famigliari ed amici di chi si è suicidato e di Fulvio Iachelini , volontario del numero verde. Chi vorrà partecipare dunque potrà ricevere informazioni in merito a quelle che sono le strutture di riferimento sul territorio, i recapiti e più in generale, gli aiuti che possono trovare. Questi incontri, con i quali volutamente gli organizzatori hanno deciso di affrontare tematiche importanti, sono nati dall'esigenza sentita da parte di molti di parlare per prevenire. Gli incontri sono rivolti anche a chi non ha mai avuto a che fare con tali problematiche ma vuole conoscere e capire. Da qui anche il senso del titolo dell'iniziativa: «Altro di noi». Temi talvolta scomodi, ma che possono essere affrontati in modo diverso per promuovere la prevenzione. Un'iniziativa che ha già fatto parlare e catalizzato l'attenzione. Giovedì alle 12.45 su Radio Anaunia alcuni organizzatori parleranno delle ragioni alla base dell'iniziativa.