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Alcol e danni oculari permanenti

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Alcol e danni oculari permanenti


I danni oculari provocati dall'abuso cronico di alcol sono ben descritti nella letteratura scientifica, ma poco conosciuti non solo dal medico internista, ma anche dallo specialista in oftalmologia.

Eppure le strutture oculari che possono essere coinvolte nella patologia alcolica sono numerose. Alcune di queste riconoscono nella loro etiologia un danno diretto dell'alcol soprattutto in associazione col tabagismo in soggetti che presentino fattori carenziali e nutrizionali multipli; un esempio tipico è la neurite ottica alcol-tabagica.

In altri casi il danno oculare è conseguente alle epatopatia che frequentemente insorge in questi soggetti. Infatti possiamo riscontrare blefariti croniche, alterazione dei vasi congiuntivali, alterazioni retiniche (aneurismi ed emorragie dei vasi dei chimici, modificazione dell'elettro-retino-gramma, corpi colloidi, corioretinite sierosa centrale, ambliopia, xerosi congiuntivale e discromatopsie). Infine si ha anche un danno oculare indiretto della lente del cristallino per la disidratazione determinata dall'alcol.

La neurite ottica retrobulbare è ritenuta l'alterazione oculare principale da intossicazione alcolica; ciò si ritiene che sia determinato più dalla gravità delle sue manifestazioni che dalla sua reale frequenza.
Sono più frequenti danni minori che possono passare inosservati se non ricercati sistematicamente, come l'aumento della macchia cieca e lieve ipertono oculare.

L'esame del senso cromatico dimostra la presenza di numerosi difetti quali:
diminuzione generica della discriminazione dei colori
discromatopsia dell'asse bleu-giallo e rosso-verde
Inoltre in corso d'alcolismo cronico vi sia anche una ridotta capacità di adattamento al buio le cui cause sono molteplici. L'ADH rappresenta, al livello retinico, l'enzima "chiave" nella trasformazione del retinolo in retinale, sostanze importante nella "rigenerazione" dei pigmenti visivi scissi dalla luce.

Nell' alcolista si verrebbe a determinare una riduzione dell'enzima che può essere legata sia all'ipozinchemia, tipica dell'alcolista (essendo l'ADH una zinco-proteina, o a ridotta sintesi legata alla generica riduzione di sintesi proteiche che si evidenziano specialmente nell'epatopatico.

Non meno importante appare la possibilità che si manifesti una competizione per l'enzima operata dai 2 substrati (alcol etilico e retinolo)


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)