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Alcol e diabete: interazioni pericolose

Alcol e diabete: interazioni pericolose

Alcol etilico o etanolo

L'alcol etilico (etanolo) è una molecola tipica delle bevande alcoliche. Alcool, vino rosso e diabete. La sua presenza in questi liquidi detti accessori (in quanto NON sono alimenti veri e propri) è imputabile all'azione fermentativa dei lieviti Saccharomyces che, proliferando nel substrato e fermentandolo (differente a seconda della bevanda alcolica), idrolizzano gli zuccheri producendo: energia + anidride carbonica (CO2) + alcol etilico; in definitiva, all'aumentare degli zuccheri e del tempo di fermentazione aumenta anche la percentuale di alcol nella bevanda.

Pur essendo un elemento abbastanza diffuso nella dieta degli adulti, l'alcol etilico NON è una molecola essenziale, né un nutriente o tanto meno una molecola "salutare".

E' considerato un nervino perché interagisce col sistema nervoso peggiorandone l'efficienza complessiva (anche se con un leggero potere ansiolitico) e l'abuso determina effetti tossici su TUTTI i tessuti dell'organismo.

Alcol nella dieta

Come anticipato, l'alcol è un elemento tossico per tutte le cellule dell'organismo, inoltre, essendo un nervino, l'eventuale abuso può indurre nel consumatore una dipendenza sia fisica che psicologica.

Queste poche nozioni dovrebbero essere sufficienti a capire che l'alcol etilico NON è una molecola innocua, anche se non è nemmeno plausibile ELIMINARLO totalmente dal regime alimentare collettivo, poiché rappresenta un ingrediente essenziale del vino, la bevanda alcolica italiana "per eccellenza". Il vino, pur contenendo alcol, è anche ricco di antiossidanti naturali ed il suo pregio organolettico legato alla tradizione collettiva lo rende un capostipite della cultura nazionale (e non solo).

E' anche opportuno specificare che l'effetto negativo dell'alcol sull'organismo è dose-dipendente, pertanto se ne SCONSIGLIA soprattutto l'abuso... nonostante se ne conceda l'utilizzo nel rispetto delle razioni raccomandate (vedi sopra i livelli suggeriti dai LARN). Di sicuro, se non già contemplato nelle abitudini alimentari del soggetto, sarebbe fuori luogo consigliarne l'integrazione nella dieta (anche se derivante da una bevanda ricca in antiossidanti come il vino); ma d'altro canto, volendo correggerne il consumo, è certamente consigliabile prediligerne l'apporto con i vini rossi e di buona qualità, ma mai oltre le due unità alcoliche giornaliere (2 bicchieri al giorno)

http://www.my-personaltrainer.it/alimentazione/alcool-e-diabete.html">Alcool e Diabete</a></cite> da http://www.my-personaltrainer.it/alimentazione/alcool-e-diabete.html</p>

 

(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.my-personaltrainer.it/alimentazione/alcool-e-diabete.html


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)