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Alcol e disabili: Genova si allinea all'Europa

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Alcol e disabili, svolta solidale. Palazzo Tursi si allinea all'Europa
Mai più il patrocinio a rassegne come l'Oktoberfest o a eventi con barriere architettoniche. La stretta della giunta dopo le polemiche per la

rassegna di piazza della Vittoria
di NADIA CAMPINI
IL Comune non concederà più il patrocinio all'Oktoberfest, ma neanche a manifestazioni di qualsiasi tipo che promuovano il consumo di alcol.

E non è tutto, il patrocinio verrà negato anche a qualsiasi manifestazione che non sia accessibile ai disabili. La stretta è stata varata

dalla giunta comunale con due differenti delibere. Quella per i disabili è frutto di un provvedimento apposito ed è anche quella che

probabilmente determinerà effetti più dirompenti, visto che ad oggi l'accessibilità ai disabili non è certamente garantita in tutte le

strutture aperte al pubblico.
Lo stop al patrocinio di manifestazioni che promuovano il consumo deriva invece dall'adozione della Carta Europea sull'Alcol, una serie di

norme guida varate da Bruxelles ben vent'anni fa, ma recepite finora da ben poche amministrazioni pubbliche. Il Comune da tempo collabora con la sezione ligure della società italiana di Alcologia, molto attiva sul territorio e probabilmente le polemiche seguite lo scorso autunno al patrocinio concesso all'Oktoberfest hanno dato l'ultima spinta.
D'ora in poi, con l'adozione ufficiale della Carta, l'amministrazione dovrà adeguarsi ai cinque principi guida indicati dall'Europa: tutela

della popolazione dai danni dell'alcol, informazione e formazione corretta, diritto ad ambienti protetti dalle conseguenze negative

dall'alcol, trattamenti accessibili a tutte le persone con problemi alcool correlati e salvaguardia dalle pressioni al bere.
"Abbiamo scelto di far prevalere la tutela della salute dei cittadini - dice l'assessore alla Sicurezza, Francesco Scidone - sappiamo che

questi provvedimenti daranno fastidio a qualcuno, penso al tema dell'alcol, ma anche al ritiro del patrocinio alle manifestazioni che non

garantiscono l'accesso ai disabili, ma riteniamo che sia una scelta di civiltà".
Sempre in tema di alcol e prevenzione dall'abuso di sostanze, l'assessorato alla Città sicura in collaborazione con la sezione ligure della

società di alcologia ha realizzato un libretto destinato ai giovani dal titolo "Alcol: conoscerecapirescegliere". L'opuscolo spiega in modo

chiaro e diretto gli effetti dell'alcol sull'organismo umano, sfata una serie di luoghi comuni e indica le conseguenze concrete del consumo

di alcol alla guida. Il libretto è indirizzato ai giovani e verrà diffuso nelle scuole medie e superiori genovesi, in particolare tramite

educatori e insegnanti.
"E' un segnale importante quello che si vuole dare in questo modo ai ragazzi - spiega Enrico Testino, presidente della sezione ligure della

società di alcologia - non siamo talebani, ma tutt'ora l'alcol è il terzo fattore di morte nel nostro Paese ed è importante che i giovani

si rendano conto dei rischi che comporta. In quest'ottica abbiamo ottenuto anche un importante successo a livello europeo, perché la

commissione ha ritenuto meritevole di approfondimento una nostra segnalazione sulla necessità di segnalare sulle bottiglie che il consumo di alcol, qualsiasi tipo di consumo, aumenta il rischio di tumore".
Il Comune di Genova per altro si è già mobilitato in campagne di prevenzione con il Progetto iceberg per la prevenzione di comportamenti a

rischio e ha stipulato una convenzione con il tribunale, per applicare i lavori di pubblica utilità in sostituzione della pena detentiva e

pecuniaria nei confronti dei fermati per guida in stato di ebbrezza da alcol o da uso di sostanze stupefacenti.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)