Alcol e disturbi psicologici
cufrad news alcologia alcol alcolici alcolismo disturbi psicologici
Alcol e disturbi psicologici
I disturbi affettivi, presenti in tutte le malattie mentali, sono sovente all'origine dell'alcolismo.
Depressione
Spesso è la conseguenza dell'alcolismo, ma in molti casi rappresenta la causa dell'insorgenza dell'alcolismo
Tristezza Porta sovente alla ricerca di meccanismi di sollievo come l'alcol, che diventa o il mezzo euforizzante o lo
strumento di autodistruzione e di punizione
Nevrosi isterica
Il soggetto tende alla trasformazione simbolica sul piano somatico dei conflitti interni, quindi tende a cambiare idee e
sentimenti, trasforma i propri affetti in comportamento (svenimenti, sceneggiate...), cambia umore spesso, vuole essere al
centro dell'attenzione senza sforzarsi troppo, seduce ma senza impegno, manipola la realtà, ha un atteggiamento irritante e
lotta fra un bisogno di dipendenza e sottomissione e uno di affermazione. Questa è la condizione tipica dell'alcolista, che
tende a esteriorizzare i problemi interni nel gesto del bere, perciò le sue difficoltà si concretizzano nell'atto e diventano
più affrontabili e risolvibili
Nevrosi fobica
Le paure e l'ansia, il continuo stato di allarme, diventano i fattori che scatenano l'abuso di alcol per il suo dubbio
effetto ansiolitico, perciò il bere fino allo stordimento diventa un efficace palliativo
Nevrosi ossessiva
La rigidità di pensiero, l'incapacità di andare oltre il particolare e di collegare più elementi per formare il tutto, la
rigidità emotiva, il tentativo di sostituire i sentimenti con la razionalità, le crisi persecutorie, di spersonalizzazione e
di rabbia caratterizzano le persone affette da nevrosi ossessiva e queste abusano con l'alcol in quei momenti di particolare
ansia , e alternano periodi di consumo con tentativi di recupero per il timore di perdere il controllo della situazione.
Ansia
L'alcolismo è probabilmente la principale conseguenza del disturbo da ansia generalizzata, situazione caratterizzata da una
sensazione di allarme continua, come se dovesse accadere qualcosa da un momento all'altro, da tremori, contratture muscolari,
da irrequietezza motoria, da formicolii, da battito cardiaco accelerato, da una sensazione di soffocamento.
Attacchi di panico
Si verificano crisi di terrore non scatenate da alcuna particolare situazione, così "a ciel sereno", L'alcol, in questi casi,
funge da calmante, procura un temporaneo sollievo tanto che questi pazienti non affrontano certe situazione senza prima aver
bevuto qualcosa.
Disturbi della personalità
Causati essenzialmente da un atteggiamento troppo rigido, non adattivo che causa una significativa compromissione nei
rapporti sociali e lavorativi, sono di frequente associati all'abuso di alcol.
Disturbo antisociale
Le persone che hanno un comportamento irresponsabile e antisociale, che non accettano le regole, anzi tendono a infrangerle
volutamente, assumono spesso l'alcol e ne abusano, questo proprio per identificarsi in un modello di vita antisociale e
quindi ricco di elementi come la rissosità, la promiscuità o l'aggregazione in bande; in genere appartengono a questa
categoria i giovani al di sotto dei 30 anni incapaci di sostenere un'attività lavorativa stabile e continuativa, irritabili e
aggressivi. Questa particolare situazione presenta una certa familiarità, infatti è possibile ereditare dall'ambiente
familiare la predisposizione al disturbo e la tendenza all'etilismo.
La timidezza
In alcuni soggetti giovani la timidezza, il timore di un giudizio negativo, il disagio sociale, le insicurezze sono i punti
di partenza per l'abuso di alcol, che ha, per loro, una funzione di facile conforto. A questa categoria appartengono quegli
alcolisti chiusi e introversi, che trovano nell'alcol il coraggio per esprimersi, per farsi valere, per manifestare quanto è
represso, per partecipare alla vita rimanendo comunque in disparte.
Altri disturbi
Ci sono persone che bevono perché si sentono sempre in uno stato di tensione elevato, generato dal timore, immotivato, di
essere sfruttati o danneggiati, mentre altri bevono perché sono troppo sottomessi e dipendenti, indecisi e a disagio di
fronte alle critiche. Facilmente predisposti all'alcol sono le persone sempre alla ricerca di attenzioni, di lodi, di
rassicurazioni, di compagnia e incapaci di tollerare le frustrazioni. Il soggetto narcisista, che va incontro a crisi di
rabbia e a umiliazioni non espresse, che ha una grande autostima, tendenzialmente rifugge l'alcol, ma saltuariamente incorre
in eccessi alcolici.