Alcol e droga nelle professioni a rischio: il datore di lavoro potrà fare controlli a sorpresa
Alcol e droga nelle professioni a rischio: il datore di lavoro potrà fare controlli a sorpresa
Per chi svolge un lavoro a rischio arriva una novità: possibili controlli da parte del datore di lavoro prima di iniziare le attività, sotto forma di test alcolemico o antidroga. E’ quanto previsto da un regolamento attuativo molto discusso che punta a rendere più omogenee le regole già vigenti nelle varie regioni, già arrivato allo Stato-Regioni per l'approvazione.
Il presupposto è che esiste una serie di lavori ad “elevato rischio per la sicurezza”, non solo propria, qualora vengano svolti dopo aver assunto alcol, farmaci o stupefacenti. Basti pensare ai chirurghi, alle forze dell’ordine o ai militari.
Il livello tollerabile di sostanze presenti nel sangue sarà di 0,3 grammi/litro, un limite che fa già discutere.
Il regolamento è stato messo a punto da ministero alla Salute, Uffici del lavoro e Asl, vale a dire da esperti facenti capo agli enti che poi si occupano delle ispezioni.
Ma è quel limite a generare perplessità: per la Società italiana di alcologia accettare anche solo la possibilità che i lavoratori bevano un bicchiere è sbagliato, serve tolleranza zero.
Ricordiamo, appunto, che il regolamento elenca le professioni a rischio: tutte quelle che prevedono l’utilizzo di armi, il lavoro in presenza di gas tossici, la guida di veicoli che trasportano merci pericolose o la guida di mezzi pubblici, ma anche quelle nel comparto edilizia che comportano attività in quota oltre i 2 metri.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.greenbiz.it/green-management/economia-a-finanza/occupazione/15197-controlli-alcol-lavoro
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)