Alcol e droghe nell’adolescenza possono causare patologie psichiatriche
Alcol e droghe nell’adolescenza causa di patologie psichiatriche
L’OMS stima che il 10-20 per cento degli adolescenti nel mondo soffra di disturbi mentali, con un’insorgenza di patologie psichiatriche in età sempre più precoce. Alcol e sostanze durante l’età dello sviluppo sono un fattore di rischio
Secondo i dati 2018 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità una cifra compresa tra 10 e il 20 per cento degli adolescenti nel mondo soffre di disturbi mentali. Un dato rispetto al quale gli studiosi si interrogano, chiedendosi perché numerose patologie psichiatriche insorgano durante il periodo dell’adolescenza. La malattia psichiatrica in età giovanile e i nuovi approcci per curarla sono stati al centro del convegno organizzato da Neomesia ‘Adolescenti e giovani adulti. Quali terapie per quali malattie’ che ha riunito a Roma i maggiori esperti in questo ambito in un confronto sui più moderni strumenti diagnostici e clinico-terapeutici per rendere efficace e appropriato l’intervento clinico. Con il nuovo millennio è radicalmente cambiato il paradigma dell’uso di sostanze: se fino agli anni ’90 il fenomeno riguardava principalmente individui al limite dell’emarginazione sociale, oggi questo si presenta trasversalmente in vari contesti sociali e, soprattutto, in un contesto sempre più giovane. Secondo i dati dell’Associazione Osservatorio sulle dipendenze, il 5 per cento dei ragazzi tra i 15 e i 18 anni ha avuto esperienze con nuove sostanze psicoattive (NPS) ed una quota molto maggiore con alcool e sostanze in generale.
Paolo Girardi, professore ordinario di psichiatria all’Università Sapienza di Roma commenta: “L’assunzione di droghe e l’abuso di alcol nel periodo che va dalla pre-pubertà all’adolescenza, detto anche ‘mind building’, anni in cui il cervello raggiunge il suo massimo sviluppo fino a raddoppiare il suo volume, può provocare patologie psichiatriche di difficile gestione in età pre-adulta e adulta. Sono in costante aumento i casi di abusi da sostanze negli adolescenti e nei giovani adulti, un’emergenza sanitaria che vede la comunità psichiatrica in prima linea nella ricerca di una possibile soluzione”.
È sempre più precoce e allarmante l’accesso da parte dei giovani adolescenti all’utilizzo di sostanze. Gli studi attestano l’inizio del consumo di alcool, nicotina, cannabis, farmaci, integratori ed altre smart drug già nella preadolescenza, ovvero il periodo che va dai 13 ai 15 anni di età (anche se fatti di cronaca raccontano di come recentemente siano stati identificati in Italia casi estremi di assunzione e abuso di cocaina, a soli 10 anni – a Vimercate, nel nord Italia e a Roma). Inoltre, l’accesso avviene attraverso la modalità del poliuso, ovvero l’assunzione o l’abitudine al consumo di sostanze diverse in combinazione tra loro.
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copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)