338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Alcol e Famiglia: tutti stanno male...

cufrad news alcologia alcol alcolismo alcol e famiglia: tutti stanno male...

Alcol e Famiglia


L’alcolismo è la manifestazione più evidente di un equilibrio familiare "disfunzionale" che provoca sofferenza in tutti i membri della famiglia.
I comportamenti dei membri di una famiglia, dov’è presente un alcolista, sono contemporaneamente risposta e causa dell’abuso alcolico.


L’alcolista e il partner
L’alcolista e il partner non riescono a mantenere il loro ruolo di marito/moglie e di genitori.
Il partner non potendo contare sull’alcolista è "costretto" ad assumere la maggior parte delle responsabilità familiari, diventando sempre più efficiente e responsabile.
L’alcolista sente di essere inutile, di non essere capace di fare nulla, di non valere: ha bisogno di bere per sopportare il dolore di sentirsi una nullità.
I partner si sentono pieni di rabbia e rancore, litigano anche violentemente: non riescono a soddisfare i loro bisogni affettivi; si sentono soli e incompresi.
I due partner riescono a comunicare solo attraverso l’alcol: la bottiglia diventa l’unico argomento di cui parlano. Le comunicazioni tra i due coniugi si strutturano in un circolo vizioso che si mantiene per anni: il partner critica l’alcolista perché non smette di bere, l’alcolista beve per non sentire la disistima e il disprezzo del coniuge.
Il partner diventa frequentemente l’unico genitore a cui i figli fanno riferimento: si crea un legame molto intenso con i figli che isola sempre più l’alcolista dal resto della famiglia.


Comportamento dei figli
I figli vivono in un contesto familiare caratterizzato da relazioni disturbate, che non permettono loro di crescere serenamente: a volte sono chiamati a ricoprire i ruoli che l’alcolista non riesce a sostenere, assumendo delle responsabilità inadeguate per la loro età ("bambini maturi").
Frequentemente i bambini esprimono con i comportamenti il disagio che vivono in famiglia: sono irrequieti, manifestano comportamenti inadeguati a casa o a scuola, appaiono tristi e depressi.
I figli di alcolisti faticano a trovare un equilibrio interiore che renda loro possibile fare scelte "sane"; anch'essi possono tentare di superare le loro difficoltà con l’aiuto di una sostanza (alcol o droghe illegali), diventando dipendenti da adulti. Le figlie di alcolisti frequentemente si sposano con partner alcoldipendenti o con partner problematici.


Tutti stanno male

- per le promesse deluse i familiari chiedono all’alcolista di smettere di bere, l’alcolista promette che non berrà più. L’alcolista non è in grado di mantenere le promesse che gli vengono “strappate” e che fanno stare sempre peggio lui e i familiari
- per i frequenti litigi: in cui spesso si confrontano i familiari che rimproverano l’alcolista di bere, mentre “l’accusato”minimizza o nega la problematica con l’alcol
- per l’isolamento: la famiglia con il passare del tempo per vergogna tende a isolarsi dagli amici, dai parenti per i problemi economici: frequentemente chi ha un problema con l’alcol non riesce a mantenere un posto di lavoro.


Così si può aiutare la famiglia
La famiglia, rivolgendosi al NOA, può essere aiutata a capire cos’è l’alcolismo e poi ad affrontare in modo diverso le problematiche che vive. Un familiare ha bisogno di essere aiutato ad aiutare.
Il percorso terapeutico offerto dai NOA è finalizzato ad offrire un aiuto all'alcolista e ai familiari, per "rompere" un equilibrio patologico e ricostruire un nuovo tessuto familiare.


•L'alcolista che ha smesso di bere si sente più forte e cerca di recuperare i ruoli che prima, durante gli anni di alcoldipendenza, ricoprivano i familiari.
•I familiari possono incontrare difficoltà a lasciare che l'alcolista "rientri in famiglia" perché sono consapevoli di perdere le responsabilità che avevano avuto sino a quando era presente la bottiglia.
•I familiari hanno bisogno di essere aiutati insieme all'alcolista: il malessere della persona che beve è evidenziato da un sintomo, mentre la sofferenza dei familiari è nascosta.


FAQ (Frequently Asked Questions)

Cosa posso fare per aiutarlo a smettere di bere?

Un familiare ha bisogno di essere aiutato a capire cos’è l’alcolismo e a relazionarsi più costruttivamente con l’alcolista. E’ necessario che si rivolga a chi conosce la problematica dell’alcoldipendenza.


L’alcolista promette di smettere di bere, ma poi beve: perché?

Una persona dipendente dall’alcol ha bisogno di essere aiutata a smettere di bere: difficilmente riesce ad abbandonare l’alcol senza il ricorso all’aiuto di professionisti o di gruppi di auto aiuto.


Quando torna ubriaco/a lo/la rimprovero e mi arrabbio, ma lui/lei continua a bere, perché?

E’ inutile provare a parlare ad una persona quando è sotto l’effetto di alcolici: chi beve ha spesso già ascoltato tanti rimproveri, si sente in colpa, giudicato; questo può portare ad atteggiamenti di chiusura o anche ad escalation violente.


I bambini sono piccoli e possono accorgersi che ha bevuto?

I bambini anche se piccolo sono molto sensibili al clima emotivo familiare: se c’è tensione in casa, possono non capire qual è la causa ma di sicuro avvertono il disagio dei genitori.


Nasconde le bottiglie e poi nega di averlo fatto, perché?

Un alcolista si sente in colpa dopo aver bevuto e si vergogna. I familiari quando trovano le bottiglie frequentemente si scagliano in rimproveri che accentuano il disagio dell’alcolista. Nascondere le bottiglie è un tentativo maldestro per proteggersi da queste emozioni negative.


http://www.asl.milano.it/user/Default.aspx?SEZ=2&PAG=149&NOT=594


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)