Alcol e giochi d'azzardo selfservice: così i minorenni aggirano le ordinanze
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Alcol e giochi d'azzardo selfservice: così i minorenni aggirano le ordinanze
Il Campidoglio ha prorogato fino al 16 dicembre il divieto di vendere e consumare alcolici la notte, ma dal centro a Prati è boom di
distributori automatici per birre e videopoker
di LAURA MARI
Le leggi prescrivono una cosa. Le ordinanze ribadiscono i divieti. Ma a ribaltarli ci sono le autorizzazioni rilasciate dalle amministrazioni
locali. Il classico caso, insomma, della mano destra che non sa quello che fa la sinistra. Il Campidoglio ha prorogato fino al 16 dicembre
l'ordinanza antivetro e antialcol, il "coprifuoco della movida" che prevede il divieto di vendere e consumare alcolici tra le 23 e le 6 della
mattino nei municipi interessati dal provvedimento. Una stretta sulla sicurezza che dovrebbe garantire un divertimento più legale, senza
risse e incidenti, andando a rafforzare quel divieto di vendita di alcolici ai minori di 16 anni stabilito dalle leggi nazionali. Peccato che
la stessa amministrazione comunale che da un lato vieta, dall'altro consente l'illegalità. La liberalizzazione del nonpermesso che, sotto
forma di distributore automatico di qualsiasi cosa (dall'alcol al gratta e vinci, dagli articoli sexy ai videopoker) concede ai minorenni di
avvicinarsi a tutto ciò che in realtà sarebbe loro vietato.
Lo dimostra Francesco, 15 anni, che con Repubblica ha verificato come i distributori automatici, senza commessi né controllo, siano una
zonafranca dalle leggi nazionali e dalle ordinanze. Nelle scorse settimane Francesco si è recato al negoziodispenser di via di San Marcello,
nei pressi di piazza Santi Apostoli e poco distante dalla sede della prefettura, in via IV Novembre. Qui, nel negozio di via di San Marcello,
nonostante il cartello affisso sopra i distributori automatici indicasse il divieto di consumo di alcol per i minori di 16 anni, inserendo
due euro nel dispenser selfservice ha acquistato, in pieno giorno e in centro storico, una bottiglia di birra.
Poi, attratto dall'idea di un guadagno immediato, il 15enne Francesco si è avvicinato alle macchinette di videopoker e in poco meno di un
minuto ha perso 5 euro giocando d'azzardo. A vigilare non c'era nessuno, perché questi negozidispenser non prevedono la presenza di commessi o personale di alcun tipo. Sperando di recuperare i soldi perduti, Francesco si è fermato in via delle Mercede, vicino a piazza San Silvestro. Alla fine della strada c'è un distributore automatico di Gratta&Vinci. Per utilizzarlo bisogna inserire la tessera sanitaria, così da dimostrare di essere maggiorenni. Francesco ha però inserito la card di sua nonna, trovata sul tavolino del su salotto. In questa maniera ha potuto acquistare due biglietti del Gratta&Vinci da 5 euro ognuno. Anche in questo caso, non c'era nessuno a controllare che il dispenser venisse utilizzato da un maggiorenne.
Birre gratis e a disposizione di giorno e di notte, quando vige l'ordinanza antialcol, nel negozio con distributori automatici di via di
Ponte Sisto, zona Trastevere (dunque, in area movida). Senza alcun problema con due euro Francesco ha acquistato un'altra bottiglia di birra.
In via Avezzana, quartiere Prati, sono a disposizione dei minorenni gli articoli pornografici. Nella strada c'è un sexyshop con distributori
automatici di biancheria intima e articoli porno. Per accedere c'è bisogno della tessera sanitaria, ma anche in questo caso il 15enne
Francesco è entrato senza problemi inserendo la tessera della nonna. Insomma, leggi e ordinanze ci sono, ma se nessuno vigila servono a poco.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)