Alcol e giovani: bere per seguire il branco
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I giovani che consumano bevande alcoliche hanno esigenze molto diverse tra loro: da un lato ci sono i ragazzi che si
ubriacano per sentirsi più forti e disinibiti, altri sono spinti da un desiderio di socializzazione, altri ancora per
superare le proprie difficoltà e talvolta ci si lascia andare con l'alcol per omologarsi ai comportamenti degli altri membri
del gruppo. Uno studio americano, ha valutato l'associazione tra le diverse motivazioni che spingono i giovani all'alcol e la
frequenza di utilizzo di strategie di protezione come, ad esempio, mangiare prima e dopo aver bevuto, avere un amico che ti
dice quando hai bevuto troppo, decidere a priori di non eccedere con il numero di drink, passare da bibite alcoliche a bibite
analcoliche, ecc.
In particolare si è voluto indagare se i soggetti con differenti motivazioni nel bere, sono più o meno portati a fare ricorso
ad interventi protettivi e se la combinazione di questi due fattori può essere utile per identificare individui con un
rischio maggiore di incorrere in problemi alcol correlati. Lo studio ha coinvolto 358 studenti del primo anno di
un'università del Nordovest degli Stati Uniti. I risultati hanno mostrato che fanno un minor ricorso ad interventi di
protezione i ragazzi che consumano alcol per esaltarsi, per socializzare e per superare le difficoltà, mentre un utilizzo più
frequente è legato al bisogno di bere per uniformarsi al gruppo. Analizzando le interazioni tra i diversi fattori risulta che
i soggetti maggiormente a rischio e che rappresentano, quindi, la popolazione target di riferimento per attivare interventi
di prevenzione specifica, sono quelli che si ubriacano per sentirsi uguali agli altri e ricorrono di rado a strategie di
protezione.