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Alcol e giovani: i danni al cervello

Alcol e giovani: i danni al cervello

ALCOL E GIOVANI: I DANNI AL CERVELLO

Sempre più di moda tra i giovani perché divenuto quasi un obbligo sociale, bere alcol sotto i 25 anni, oltre a fare male, produce danni irreparabili al cervello.


L’allarme sulla crescita spaventosa del consumo di alcol tra i giovani italiani arriva dalla Società italiana di alcologia. “Consumare sei o più bicchieri in poche ore – spiega Emanuele Scafato, presidente della Società italiana di alcologia e direttore dell’Osservatorio nazionale alcol dell’Istituto Superiore di Sanità - anche una sola volta a settimana conduce, al di sotto dei 25 anni, nel giro di poco tempo, a una riduzione del volume dell’ippocampo, parte del cervello deputata all’orientamento e alla memoria. Il cervello tra i 16 ed i 25 anni va incontro a un rimodellamento che porta alla definizione del cervello adulto, ma l’alcol consumato in questa finestra di massima vulnerabilità interferisce sul suo sviluppo, cristallizzando le modalità cognitive e comportamentali in una fase in cui prevale l’attività cerebrale legata all’impulsività e all’emotività, tipiche della gioventù”.


Alcol: perché i giovani bevono?

Il presidente dell’Osservatorio nazionale alcol spiega che bere è diventato tra i giovani un comportamento vissuto come sinonimo di forza e carisma. “Adesso chi beve – commenta Scafato - non è quasi mai considerato uno ‘perso’, un ‘dropout’, ma piuttosto un tipo ‘giusto’, uno che ‘spacca’ come dicono i giovani. E sono proprio i ragazzi, ai quali, è bene ricordarlo, l’alcol non dovrebbe essere venduto, ad aver cambiato la complessità del mondo liquido”.


Per comprendere quanto è pervasivo il fenomeno, e preoccupante, basti pensare che il 17% di tutte le intossicazioni alcoliche registrate nei pronto soccorso vede come vittime ragazzi, di cui la maggior parte minorenni, che spesso hanno anche soltanto undici o dodici anni, e si danno al cosiddetto binge drinking, e cioè alle abbuffate di alcol (in Inghilterra, per contrastare il fenomeno, è nata un’apposita pillola).


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.farmacia.it/infosalute/articolo/17/13336


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)