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Alcol e giovani: il ruolo dei genitori

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IL RUOLO DEI GENITORI
La famiglia è il primo e il più importante "luogo " dove si costruisce l'individualità,cioè l'identità dei figli.
In altre parole, la relazione che i genitori instaurano con i propri figli attraverso i comportamenti e i linguaggi verbali e non verbali sarà fondamentale nel determinarne l 'idea di sé,lo sviluppo emotivo e affettivo e il modo in cui i figli affronteranno durante la crescita le relazioni sociali.
A voi genitori quindi spetta un ruolo determinante nella formazione di un comportamento responsabile dei vostri figli verso se stessi, verso gli altri e anche verso il consumo di alcol.


Crescere significa impa rare a gestire l 'autocontrollo Il processo di crescita dei tuoi figli avviene soprattutto attraverso l'acquisizione,fin dalla primissima infanzia, della capacità di gestire le pulsioni tendenti al soddisfacimento del piacere.
Insegnare ai figli a sviluppa re l 'autocontrollo significa metterli in condizioni di saper resistere alle tentazioni, ritardare le gratificazioni, superare le frustrazioni, esercitare la forza di volontà e sapersi sacrificare per raggiungere un obiettivo futuro.
Somministrare e fare ac cettare ai tuoi figli "regole " e "limiti "è determinante per metterli in condizioni di gestire correttamente i meccanismi di compensazione e soddisfazione.
Un altro punto fondamentale per far crescere bene i tuoi figli è aiutarli a costruire la loro autonomia - o meglio l 'accesso all 'autonomia - fin dai primi anni di vita.


L 'autonomia e l 'autostima aiutano a trovare un corretto rapporto con l'alcol
Autonomia non significa lasciare liberi i tuoi figli di autogestire i propri comportamenti, bensì accompagnarli e sostenerli gradualmente nel comprendere i propri errori e limiti.
Favorire la costruzione dell 'autonomia significa anche accettare le caratteristiche e le attitudini dei tuoi figli,aiutandoli a formarsi un 'idea di se stessi e a potenziare la lor o autostima.
Sforzati di non avere un atteggiamento esageratamente critico o punitivo nei confronti dei tuoi figli o ossessivamente finalizzato al raggiungimento del risultato che ti aspetti da loro.
Cerca di non sottovalutare la fatica e l 'impegno dei tuo i figli e non negare loro le giuste gratificazioni in caso di successi o il tuo sostegno per aiutarli ad elaborare gli insuccessi. Chi durante la crescita non ha raggiunto una corretta idea di sé, non è stato aiutato ad affrontare in maniera adeguata gli inevitabili errori, insuccessi e frustrazioni e non è addestrato a rispettare regole e limiti,sarà più incline a sviluppare un rapporto sbagliato con l 'alcol utilizzandolo come elemento di evasione o di compenso o adeguandosi in modo acritico alle regole del gruppo sociale di appartenenza.


Parlare non basta: bisogna saper ascoltare e condividere
I genitori si sentono sempre dire che debbono "parlare " con i propri figli o "ascoltarli ".Sembra qualcosa di semplice da realizzare ma, se si riduce a uno slogan, rischia solo di generare ansia nei genitori senza essere efficace e risolutorio. Il dialogo con i propri figli non si inventa da un giorno all 'altro ma si costruisce come stile di vita.Saper parlare o ascoltare non sono infatti capacità che
si improvvisano o che dipendono soltanto da una scelta razionale, sono la risultante di un percorso che ci si allena a fare con i propri figli e che si continua a mantenere per tutto il periodo della loro crescita. Solo se ti alleni a conoscere e a condividere ogni tappa della crescita dei tuoi figli potrai arrivare nel periodo dell 'adolescenza ad un vero e proprio dialogo con loro.Costruire un rapporto di confidenza, partecipazione e condivisione con i tuoi figli non significa che devi diventare loro amico. I genitori devono restare consapevoli del loro ruolo di educatori e riuscire a dialogare con i propri figli senza giudicare o invadere la loro vita.


I ricatti affettivi possono spingere i vostri figli verso fughe pericolose
Dialogare significa essere interessati a conoscere il mondo dei propri figli evitando atteggiamenti legati al giudizio e al pregiudizio. Aggressività, violenza e ricatti affettivi generano nei tuoi figli sentimenti di paura, pregiudizio e la fuga verso mondi più rassicuranti, il gruppo, o l 'utilizzo di sostanze che facilitano l 'evasione,le droghe e l 'abuso di l 'alcol.
Parlare con i figli non può e non deve significare voler sapere e quindi indagare. Il dialogo di per sé non può essere né invasivo né giudicante. Se cerchi di controllare i comportamenti dei tuoi figli rischi di suscitare in loro un atteggiamento di rifiuto. Se ti arrendi alla tua incapacità, o reagisci passivamente davanti ai tuoi errori o alle difficoltà che incontri, abdichi al tuo ruolo di genitore e
lasci il posto alla bugia e al silenzio,alla camera che diventa il loro "mondo ",e favorisci la fuga dei tuoi figli verso mondi paralleli vissuti come surrogati della famiglia.


L 'importante è risultare buoni modelli per i figli
I figli guardano ai genitori come modelli di riferimento e dialogano con essi se intuiscono che le parole del genitore sono coerenti con il loro comportamento. Essere dei buoni modelli di riferimento è la cosa più importante che si può fare per i figli sin dall 'infanzia.
Se vogliamo che i nostri figli prendano decisioni responsabili, dobbiamo innanzitutto crescerli come individui responsabili ma anche condividere con loro,sin dall 'infanzia,uno stile di vita familiare equilibrato, ricco di interessi e stimoli positivi e che comprenda tutti i comportamenti orientati a prendere decisioni corrette per vivere a lungo e in buona salute.
Crescere in un ambiente familiare dove i genitori, se bevono alcol, lo fanno in modo moderato e responsabile,facilita l 'apprendimento da parte dei figli di informazioni che rimarrebbero sterili e astratte se non supportate da un atteggiamento coerente da parte di chi le propone. Bere per accompagnare il pasto, per condividere momenti piacevoli con amici o per festeggiare occasioni sociali è quindi un comportamento responsabile da trasmettere ai vostri figli. Bere per alleviare tristezza o stress, per superare una brutta giornata, o mettersi alla guida dopo aver bevuto non lo è.


I genitori "assenti " rischiano di non cogliere i segnali di disagio
Se sei poco interessato a condividere la quotidianità della vita dei tuoi figli o sei un genitore assente fisicamente e psicologicamente nei passaggi più critici della loro crescita, avrai difficoltà a cogliere quegli importanti segnali di disagio o di malessere che rappresentano significativi indicatori di cambiamenti interiori o relazionali dei tuoi figli. Insicurezza, senso di inadeguatezza, paure improvvise,rifiuto ad affrontare le difficoltà,cambiamenti repentini dell 'umore e uno scarso rendimento scolastico rappresentano nei tuoi figli tutti segni di malessere che non vanno trascurati e sottovalutati bensì devono essere affrontati con la maggiore tempestività possibile
affinché non diventino un vero e proprio problema.

Occuparsi dei figli, senza restare bloccati dalla preoccupazione

Essere genitori comporta grandi gioie e grandi responsabilità, è fonte di appagamento ma anche di frustrazione. Ogni giorno comporta nuove opportunità e nuove sfide. I genitori devono saperle affrontare con tenacia ricordando che soprattutto da loro dipende che tipo di persone adulte diventeranno i loro figli. Se i genitori avranno lavorato bene, i figli sapranno continuare il loro cammino da soli,saranno diventati persone responsabili.La parola d 'ordine dunque è occuparsi dei figli e non preoccuparsi.


10 regole utili per cercare di essere buoni genitori:
1. stabilire regole di comportamento
2. essere modelli di responsabilità
3. insegnare a superare le frustrazioni
4. allenare a ritardare le gratificazione
5. incoraggiare a prendere le decisioni
6. dimostrare sempre vicinanza e comprensione
7. condividere esperienze e difficoltà
8. aiutare a generare una buona autostima
9. risolvere democraticamente i conflitti
10. parlare con chiarezza dei problemi


Tratto da "Le parole per dirlo. Parlare di alcol tra genitori e figli"


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)