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News di Alcologia

Alcol e giovani: in arrivo tempi duri

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In principio fu Milano, poi sono arrivati altri comuni in tutta Italia, in Capitanata il primato spetta a San Severo: somministrare alcol ai giovanissimi diventa pericoloso, per le tasche degli esercenti che rischiano persino l'attività.
Ora lentamente anche altre città si stanno "adeguando" e Lucera sembra una di quelle che a breve dovrebbe varare un'apposita ordinanza che vieta la vendita di bevande alcoliche ai ragazzi con età inferiore ai 16 anni.
A conferma di questo intendimento è arrivato l'allestimento di un "tavolo sulla sicurezza" tenutosi ieri mattina a Palazzo Mozzagrugno e a cui hanno preso parte lo stesso sindaco Pasquale Dotoli, l'assessore alle politiche sociali Antonio Fortunato e i vertici di tutte le Forze dell'ordine (polizia, carabinieri, polizia municipale e guardia di finanza) operanti in città.
Dall'incontro è emersa la volontà di promuovere una "campagna di prevenzione e sensibilizzazione" tra i giovani e una nuova "sinergia tra Amministrazione comunale e Forze dell'ordine per il controllo sul territorio", oltre alla già citata ordinanza che dovrebbe vietare agli Under 16 il consumo di alcol in alcune vie e piazze lucerine. Su quest'ultimo aspetto è stato già annunciato un tavolo di concertazione con esercenti e associazioni di categoria.
Con l'estate che volge al termine, forse ci si poteva pensare prima, ma anche su questo versante la crisi politica ha frenato le intenzioni dell'esecutivo che sembra avesse già previsto interventi specifici sulla questione.
Quello dell'abuso di alcol tra i giovani è un problema molto presente in città, e a testimoniarlo bastano Viale Castello (in tutta la sua lunghezza) o alcune strade minori del centro storico nelle prime ore di una mattinata festiva, quando un grande presepe di bottiglie vuote è ammirabile in tutta la sua desolante realtà fatta di sbronze della sera prima.
"Meglio tardi che mai - è il commento di Stefania Carbone, presidente provinciale del Club degli Alcolisti in Trattamento - perché c'era bisogno da tempo di una risposta concreta da parte delle istituzioni. Speriamo posa sortire l'effetto sperato, cioè quella di debellare una piaga messa ai primi posti di gravità anche dall'Organizzazione Mondiale della sanità. Tutti insieme dobbiamo far comprendere i rischi e le conseguenze dell'abuso di alcolici - ha aggiunto - e dobbiamo farlo partendo dal singolo nucleo familiare dove spesso avvengono (magari a tavola durante i pasti) i primi passi verso un percorso che può portare a risvolti drammatici per ogni singolo componente. Noi che abbiamo fatto queste esperienze facciamo di tutto per sventare nuove piccole-grandi tragedie facilmente evitabili".
Naturalmente la valenza ed efficacia della futura ordinanza dovranno basarsi sulla reale capacità di effettuare controlli e sul coraggio di elevare sanzioni, magari facendo anche quella sorta di terrorismo psicologico tanto caro a diversi settori dello Stato: punirne uno per educarne cento.
Di regole emanate sull'ordine pubblico sono piene le cronache locali, partendo dal divieto di vendere alcol in vetro o dopo una certa ora a quella sempre attuale della "locandina selvaggia", passando per il comportamento nei confronti dei cani. Quasi sempre carta straccia, visto che nessuna di quelle questioni è stata finora risolta con successo, anche e soprattutto a causa di una reale mancanza di controlli e sanzioni, forse l'unico vero argomento convincente per chi continua a fare il furbo nel proprio ambito commerciale o lavorativo. (Luceraweb)
Riccardo Zingaro