News di Alcologia

Alcol e giovani: iniziativa Ue per marketing responsabile
Angela Lamboglia

Stop al marketing virale sui social media: per contrastare l'abuso di alcol, soprattutto tra i minori, i maggiori produttori europei di vino, birra e distillati hanno siglato - insieme alla Federazione mondiale degli inserzionisti e alla Commissione europea - un patto per regolamentare le pubblicità di bevande alcoliche. Un tentativo di risposta all'aumento del consumo di alcolici fuori dai pasti da parte degli adolescenti, che in Italia, secondo l'Istat, è cresciuto di circa 10 punti percentuali nell'ultimo decennio.

Se la quota di coloro che in Italia bevono alcolici tutti i giorni è in discesa - dal 34,8% al 26,7% tra il 2001 e il 2011 -, il consumo fuori dai pasti tende a crescere: dal 24,9% del 2001 al 27,7% del 2011. Aumento che interessa soprattutto i più giovani: negli ultimi dieci anni il consumo tra i 14-17enni è passato infatti dal 15,5% al 18,8%, ma se si guarda al passaggio tra il 2010 e il 2011 la quota balza dal 44,4% al 54%.

Un fenomeno non solo italiano, come testimonia il rapporto Binge Drinking and Europe della Commissione europea. Secondo l'Esecutivo Ue l'assunzione di più drink fuori dai pasti rappresenta la modalità abituale di consumo per circa 25 milioni di europei di età superiore ai 15 anni, con frequenza settimanale per i giovani tra i 15 e i 24 anni.

Non a caso, la strategia sull'alcol di Bruxelles, in vista della revisione delle attuali disposizioni attesa per l'inizio del 2013, mette al centro un maggiore controllo del marketing e delle pubblicità relative alle bevande alcoliche. E alla regolamentazione delle strategie di comunicazione punta anche l'iniziativa lanciata dalla Commissione e dalla Federazione Mondiale degli inserzionisti, con i maggiori produttori europei di vino, birra e distillati.

Gli 8 big - AB InBev, Bacardi, Brown-Forman, Carlsberg, Diageo, Heineken, Pernod Ricard e SAB Miller - hanno deciso di aderire a un'iniziativa congiunta di auto-regolamentazione. Un 'Patto di Marketing Responsabile' per creare standard comuni a livello Ue per tutte le comunicazioni pubblicitarie dedicate a bevande alcoliche, in particolare sui social media, e vietare la creazione di annunci che possano sedurre le persone più giovani.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)