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Alcol e giovani: l'Aicat al Palacongressi di Pisa

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Alcol e giovani: l'Aicat al Palacongressi


di Gianluca Campanella


PISA. Da domani e fino a domenica si terrà al Palacongressi il XXI convegno nazionale dell'Aicat, Associazione italiana dei club alcologici territoriali, che ospiterà più di 1.500 tesserati da tutta Italia e decine di invitati tra cui rappresentanti delle istituzioni e il direttore del Tirreno, Roberto Bernabò. Il presidente regionale di Aicat, Manfredo Bianchi, spiega che «l'associazione ha sposato la campagna del vostro giornale e stiamo raccogliendo anche noi le firme» per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'uso dell'alcol da parte dei giovani.


«Il bere giovanile - distingue Bianchi - è la prima porta per altre sostanze o l'alternativa quando esse non si trovano; il bere dei grandi, invece, ha una correlazione con il tabagismo». In ogni caso i due argomenti vanno affrontati in modo «non scollegato», perché la portata del fenomeno è analoga: «Un 10% della popolazione, sia giovane che adulta, ha problemi col bere, un 10% non beve e il restante 80 è un consumatore moderato». Quindi l'unica differenza tra ragazzi e altre fasce d'età è che «i giovani non hanno la percezione del pericolo, anzi vivono la cultura del nessun freno». L'approccio di Aicat e del congresso è il metodo Hudolin: non tanto di tipo sanitario, ma basato sul lavoro sociale e sul coinvolgimento delle famiglie. Hanno concesso il patrocinio Comune, Provincia, Camera di Commercio e Unione Industriale. Il vicesindaco Paolo Ghezzi ricorda che «a differenza di altre droghe per le quali esiste una protezione» dovuta alla condanna sociale «l'assunzione di alcol rappresenta un subdolo veicolo di accettazione e per questo i ragazzini non hanno pudore ad avvicinarsi». Anche Ghezzi parla dell'inchiesta del Tirreno: «Ha fatto riflettere su quanto sia disattesa una normativa per giunta già carente». Allora annuncia un tavolo a cui unire tutti i soggetti interessati, come istituzioni, esercenti e mondo giovanile: «Lo abbiamo chiesto al prefetto e nei prossimi mesi partirà». Anche l'Avis sarà presente al congresso Aicat e lancerà una sua iniziativa: la distribuzione gratuita di test alcolemici portatili nei luoghi del consumo. Un tentativo di proporre uno stile di vita equilibrato e corretto che porti all'autocorrezione: la stessa che dovrebbe essere stimolo a un consumo responsabile per chi decide di donare il sangue.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)