Alcol e guida: in Italia il 53,4% di chi beve poi si mette alla guida
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di Apcom
Oltre un italiano su 3 ignora quali siano tassi alcolici di legge
Roma - Bere troppo e poi mettersi alla guida di un'auto o di una moto. Capita al 53,4% degli italiani. Lo rileva l'Eurispes. Il 42,2% dichiara che non gli è mai capitato, il 34,3% ha guidato raramente dopo aver ecceduto nel bere, il 16,9% qualche volta, il 2,2% addirittura spesso. A meno di un cittadino su dieci, il 9,2%, è capitato di essere fermato mentre era alla guida e sottoposto al controllo per alcol e droga. Le sorprese non mancano. Interrogati sul tasso alcolemico consentito attualmente dalla legge italiana, solo il 38,7% del campione risponde correttamente ed indica 0,5 g/l; ma oltre un terzo degli italiani (34,8%) ammette di non conoscere il tasso consentito, la parte restante risponde in modo errato. Il 19,5%, in particolare, sottostima il reale tasso alcolemico indicando il valore di 0,2 grammi per litro. L'alcol rappresenta il terzo fattore di rischio per la salute nell'Unione europea, dopo il fumo e l'ipertensione. Il consumo di alcol causa ogni anno 195mila decessi nei paesi dell'Ue, per patologie, incidenti stradali, domestici o sul lavoro, omicidi e suicidi. L'incidentalità stradale legata all'alcol è la prima causa di morte giovanile in Europa ed in Italia. I costi tangibili dell'alcol in Europa sono stimati intorno ai 125 miliardi di euro: 36 miliardi legati alla mortalità, 33 al crimine, 17 alla sanità, 14 alla disoccupazione, 10 agli incidenti stradali, 9 all'assenteismo, 5 a cura e prevenzione, secondo il Report on alcohol in Europe-2006.