Alcol e guida, le 4 cose fondamentali da sapere
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Per il principio che Ignorantia legis non escusat ovvero: l'ignoranza della legge non scusa, ci sono delle cose che i cittadini italiani devono sapere in termini di guida, alcol e legalità. La materia è regolata dagli articoli 186 e 186 bis del codice stradale e , per i casi più gravi, dagli articoli 589 , 590 e 688 del codice penale. Vediamo, in parole semplici, cosa dice il codice stradale.
1.Alla guida, il tasso alcolico massimo consentito è 0.5 g/l (compreso). Per i neopatentati (primi 3 anni dal conseguimento) e per i conducenti di età inferiore a 21 anni c'è il divieto assoluto di assumere alcolici.
2.Di norma l'agente di controllo quando ferma il conducente prima fa un pre-test e poi, se ci sono sospetti fondati, procede al test dell'etilometro. Sono entrambi strumenti che misurano la concentrazione alcolica dell'aria espirata (bisogna soffiarci dentro). In pochi minuti il risultato del test è noto ed ha valore legale. Non ci sono contro-test e il conducente non può chiederli.
3.Le sanzioni sono proporzionate alla gravità dell'infrazione: se il tasso alcolico rientra nella fascia a (tra 0,51 e 0,80) ci sarà una pesante sanzione di 500 euro e la sospensione della patente per un minimo di 3 mesi; se rientra nella fascia b (tra 0,81 e 1,5) ci sarà una sanzione di 800 euro e la sospensione della patente per un minimo di 6 mesi; se rientra nella fascia c (superiore a 1,5) c'è il penale e si arriva a una multa di 1500 euro come minimo, alla sospensione della patente per minimo 1 anno, alla confisca del veicolo e a un processo davanti a un giudice. Con la confisca il veicolo viene sequestrato - il conducente non lo rivede più!! Queste sono indicazioni di massima, perché sono gli agenti di controllo e i giudici a stabilire i provvedimenti opportuni in base alla gravità del reato.
4.Anche dopo il "fattaccio" - ovvero essere stati fermati, essere risultati positivi al test, pagato la multa, avuto la patente sospesa, ecc. - sono previste delle visite mediche di controllo al SERT per accertarsi che il conducente non sia un alcolista. Dunque: altro tempo "perso" per prendere gli appuntamenti ed essere visitati con, in più, la nota spiacevole di essere trattati come degli alcolizzati (questo a dire di chi ha dovuto fare queste visite).
Conclusioni: essere sorpresi a guidare dopo avere bevuto non è una bella esperienza. Dunque, in previsione di una serata con gli amici corredata da alcolici, è meglio lasciare a casa la macchina e chiedere ad un altro di fare da autista.