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News di Alcologia

Alcol e guida: riflessioni

Alcol e guida: riflessioni

Professionisti che come unico delitto si sono recati con la famiglia in Ristorante ed hanno bevuto 2 bicchieri di vino

durante il pasto si vedono trattati alla stregua di veri delinquenti, viene loro sottratta la patente, devono frequentare il

Sert tra drogati ed alcolisti cronici, talora viene persino sequestrata l'auto! La proposta da me fatta 1 anno fa proponeva

lo studio della tolleranza individuale all'alcol, ovvero una valutazione scientifica, controllabile e ripetibile delle

reazioni ad una prova di guida virtuale. Esempio: una prova di base a tasso alcolemico 0, poi un dosaggio del tasso e una

prova dopo ogni bicchiere di vino assunto. Il tasso alcolemico più elevato sotto il quale il soggetto eseguirà la prova

correttamente verrà riportato sulla patente. In caso di controlli da parte della polizia il soggetto sarà punito solo qualora

il suo tasso in quel momento superi il suo score. È scientificamente dimostrato che ogni persona ha una diversa tolleranza

alla assunzione di alcol; non è accettabile che si esca dal ristorante dopo una cena con l'incubo di poter essere controllati

e non sapere se 2 bicchieri di vino ci danno un tasso di 0,48 o di 0,52! Ovviamente, come sempre accade, le proposte di buon

senso cadono nel vuoto, .ma il 19 settembre 2009 si leggeva sul suo quotidiano anche la voce di Maurizio Piemonte della

Associazione Friul tal Nord, con un lungo, articolato e puntuale articolo dal titolo "Legge sul tasso alcolico: applicazione

ottusa". Nell'articolo non si banalizza il problema dell'alcolismo soprattutto tra i giovani, ma si sottolinea l'aspetto

delle sanzioni esagerate ed abnormi. In testa a tutto il sequestro del mezzo, che l'autore definisce una vera infamia, un

furto! L'articolo termina con l'augurio che qualche politico, almeno tra quelli che non hanno sempre l'autista, raccolga la

richiesta di una revisione della legge. E finalmente alla fine di settembre (Vinitaly ?) l'onorevole Luca Zaia, allora

Ministro dell'Agricoltura si fa portavoce di un appello in difesa di quelli che da tempo si trovano nel mirino di coloro che

vedono nei due bicchieri di vino bevuti durante il pasto la causa delle stragi, soprattutto del sabato sera. Finita Vinitaly

il silenzio, anzi una recrudescenza di messaggi e notizie (non ultima la nota della presidente della Associazione Italiana

Familiari e Vittime della strada!) che non consentono al lettore di giungere ad una valutazione critica ragionevole del

problema: solo il 2% degli incidenti è dovuto a guida sotto alcol, le famose stragi non sono opera del padre di famiglia che

rincasa dal ristorante, ma dei giovani che alle 3 o 4 del mattino escono dalle discoteche con un carico di droga e un tasso

alcolemico ben al di sopra dello 0,50! Credo quindi ancor più urgente una valutazione della risposta individuale

all'assunzione di alcol, fatta a spese dell'automobilista, da riportare sulla patente, da ripetere ogni 2 anni. Credo che

anche per l'automobilista sia giunto il momento di trovare un simulatore di guida, con il quale cimentarsi a tassi alcolemici

crescenti sino al più alto valore che consenta l'esecuzione perfetta della prova. Mi auguro che questa mia proposta possa

essere raccolta da qualcuno che trasformi una ipotesi di lavoro in una realtà! Ed allora potremmo tutti brindare con un buon

bicchiere di vino!
Prof. Luciano Bevilacqua