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Alcol e incidenti stradali

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Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha fornito alcuni dati significativi sul lavoro svolto.
Tra il 1° gennaio 2007 e il 30 settembre 2007 sono 487.723 i conducenti controllati con etilometri dalla Polizia Stradale e dall'Arma dei Carabinieri. Il numero di controlli quindi risulterebbe quasi tre volte superiore rispetto ai circa 180mila accertamenti con l'etilometro riscontrati nel 2006 nello stesso periodo.
Tra il 1° agosto e il 30 settembre inoltre, la media dei controlli è ulteriormente aumentata raggiungendo quota 208.606 (contro i 49mila dello scorso anno). Come dire che si è già ben oltre la media di un milione di controlli all'anno, che era l'obiettivo annunciato dal Governo nei mesi scorsi. Particolarmente alta, nell'ambito di questo sforzo, la vigilanza nei weekend, soprattutto nelle località caratterizzate da un'elevata mobilità notturna dei giovani, dovuta alla presenza di locali di intrattenimento e svago. Si tratta di un traguardo ottimo, ma ancora lontano dai 2 milioni di controlli programmati e ancor più lontano rispetto agli 8 milioni di controlli della Francia o ai 3/4 milioni della Spagna.
Dal 1° gennaio al 30 settembre 2007 sono state effettuate 145.816 pattuglie (124.555 nel 2006), con 177.869 persone controllate (92.687 nel 2006), di cui 22.112 positive (14.492 nel 2006). Le patenti ritirate sono state 21.865 per guida sotto l'influenza di alcol (14.297 nel 2006), 1.020 per il rifiuto di sottoporsi ai test, 575 per guida sotto l'effetto di stupefacenti, 1.367 per superamento del limite di velocità.
Nel periodo dal 01/01/2007 al 01/01/2008 (Appendice 1) la Polizia Stradale ha impiegato 519.311 pattuglie, che hanno accertato 2.533.287 infrazioni. Di queste, oltre 1.000.000 per violazioni di limiti di velocità, più di 116.000 per il mancato uso delle cinture di sicurezza, quasi 2.519 per sostanze stupefacenti e 31.521 nei confronti di conducenti in stato di ebbrezza per alcolici. Nello stesso periodo sono state ritirate circa 76.000 patenti e decurtati 3.381.152 punti. Nel rapporto sugli incidenti stradali dell'Automobile Club d'Italia (ACI) - ISTAT 2007 relativo all'anno 2006 (8) si legge che, in Italia, nel periodo 2000 - 2006, gli incidenti sono passati da 256.546 a 238.124, i morti da 7.061 a 5.669, i feriti da 360.013 a 332.955e che quindi si è registrato un decremento del 7,2% per quanto riguarda il numero di incidenti, del 7,5% per i feriti e del 19,7% per quanto riguarda il numero di morti in incidente (Tabella 12).

Tabella 12. Incidenti e persone infortunate secondo la conseguenza, per anno e mese (2006)

Anni
N.
Morti
Feriti
2000
256.546
7.061
360.013
2001
263.100
7.096
373.286
2002
265.402
6.980
378.492
2003
252.271
6.563
356.475
2004
243.490
6.122
343.179
2005
240.011
5.818
334.858
2006
238.124
5.669
332.955

Fonte: Incidenti stradali -Anno 2007 ACI-ISTAT

Nell'ambito dei comportamenti errati di guida, il mancato rispetto delle regole di precedenza, la guida distratta e la velocità troppo elevata sono le prime tre cause di incidente e costituiscono da sole il 45,86% dei casi.
Lo stato psico-fisico alterato del conducente tuttavia, pur non rappresentando una percentuale elevata del totale dei casi (2%), va segnalato per la gravità degli eventi. Le cause principali che rientrano in tale categoria sono: l'ebbrezza da alcool (4.246 casi pari al 71% della categoria), il malore, l'ingestione di sostanze stupefacenti o psicotrope e il sonno (Prospetto 13 - Cause accertate o presunte di incidente stradale - Anno 2006).
Lo Studio "Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia" (PASSI), coordinato dall'ISS e dall'omonimo Sistema di Sorveglianza che le aziende sanitarie locali (ASL) italiane finalizzato alla rilevazione periodica dello stato di salute della popolazione e propone un confronto tra Emilia Romagna, Trentino e Campania. Dai dati emerge che circa il 14% degli intervistati ha dichiarato di aver guidato un'auto o una moto dopo aver bevuto 2 o più bicchieri nell'ora precedente e che non dimostrano maggior prudenza neanche gli anziani di 65-69 anni che, nel 12% dei casi, si pongono alla guida sotto l'effetto dell'alcol. I dati relativi al consumo smodato non risultano meno allarmanti. In Emilia Romagna il 40% dei binge drinker dichiara di essersi messo al voltante dopo aver bevuto e questo dato è superiore al valore pur elevato (30%) registrato in Trentino, nonostante che i consumi complessivi in questa provincia siano maggiori (fatto che potrebbe essere spiegato dall'efficacia delle campagne informative messe in campo nella provincia di Trento per contrastare gli incidenti stradali).