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Alcol e malattie cardiovascolari: i dati di una metanalisi su vari studi

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Alcol e malattie cardiovascolari
I possibili effetti cardioprotettivi legati al consumo di alcol sono tutt'oggi oggetto di accesi dibattiti non solo nel mondo

scientifico. Per questa Metanalisi sono stati raccolti i risultati di studi di coorte longitudinali nei quali sono stati

comparati, sia in consumatori di alcol che in soggetti astemi, sei diversi endpoint: la mortalità per malattie

cardiovascolari, l'Incidenza di coronaropatie e la mortalità ad esse correlata, l'Incidenza di infarto, la mortalità per

infarto e per tutte le cause.
In base all'analisi di 84 studi, il consumo moderato di alcol è risultato associato con il rischio più basso (RR 0.75) di

mortalità cardiovascolare, di sviluppare coronaropatie e di mortalità ad esse correlata. In ben 81 degli studi considerati il

bere moderatamente era correlato ad un Rischio relativo minore di 1 per tutti gli end point. In particolare il consumo di

2.5-14.9 g al giorno di alcol (meno di un drink al giorno), è risultato significativamente associato ad una riduzione del 14

-35% del rischio di tutti gli eventi oggetto degli studi, rispetto al non consumo alcol. Un aumento dell'Incidenza e della

mortalità per infarto è stato invece registrato per livelli di assunzione elevati di alcol. Dalla meta-analisi è stata

evidenziata anche una riduzione del 25-35% del rischio di sviluppare malattie coronariche per i consumatori saltuari o

moderati che, sorprendentemente, si mantiene anche per i forti consumatori.
I risultati di questo studio confermano quindi la relazione protettiva del consumo moderato di alcol nei confronti del

rischio di eventi cardiovascolari fatali e non fatali.

Association of alcohol consumption with selected cardiovascular disease outcomes: a systematic review and meta-analysis.
OBJECTIVE: To conduct a comprehensive systematic review and meta-analysis of studies assessing the effect of alcohol

consumption on multiple cardiovascular outcomes.
DESIGN: Systematic review and meta-analysis.
DATA SOURCES: A search of Medline (1950 through September 2009) and Embase (1980 through September 2009) supplemented by

manual searches of bibliographies and conference proceedings. Inclusion criteria Prospective cohort studies on the

association between alcohol consumption and overall mortality from cardiovascular disease, incidence of and mortality from

coronary heart disease, and incidence of and mortality from stroke. Studies reviewed Of 4235 studies reviewed for

eligibility, quality, and data extraction, 84 were included in the final analysis.
RESULTS: The pooled adjusted relative risks for alcohol drinkers relative to non-drinkers in random effects models for the

outcomes of interest were 0.75 (95% confidence interval 0.70 to 0.80) for cardiovascular disease mortality (21 studies), 0.71

(0.66 to 0.77) for incident coronary heart disease (29 studies), 0.75 (0.68 to 0.81) for coronary heart disease mortality (31

studies), 0.98 (0.91 to 1.06) for incident stroke (17 studies), and 1.06 (0.91 to 1.23) for stroke mortality (10 studies).

Dose-response analysis revealed that the lowest risk of coronary heart disease mortality occurred with 1-2 drinks a day, but

for stroke mortality it occurred with ≤1 drink per day. Secondary analysis of mortality from all causes showed lower risk for

drinkers compared with non-drinkers (relative risk 0.87 (0.83 to 0.92)).
CONCLUSIONS: Light to moderate alcohol consumption is associated with a reduced risk of multiple cardiovascular outcomes.
Ronksley PE, Brien SE, Turner BJ, Mukamal KJ, Ghali WA.
BMJ. 2011 Feb 22;342:d671. doi: 10.1136/bmj.d671.