338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Alcol e movida, a Roma troppe vittime: sotto accusa il fenomeno del "pub crawl"

cufrad news alcologia alcol alcolismo alcol e movida, a Roma troppe vittime: sotto accusa il fenomeno del "pub crawl"

Alcol e movida, sei vittime dal 2007: sotto accusa il fenomeno del pub crawl
Dallo studente romano precipitato nel Tevere a bordo della sua auto al 23enne inglese caduto dalla finestra della sua stanza d'albergo. Anche un giovanissimo australiano morì cadendo sugli argini del fiume


Ancora uno studente morto nelle notti romane, ancora, probabilmente, un'altra vittima delle serate alcoliche della movida. Prima di Andrew Kathe Carr, sono stati tanti negli ultimi anni gli incidenti in cui sono morti o rimasti feriti giovani studenti, italiani e stranieri, nella capitale, spesso dopo serate a base di alcol e musica.


Il primo campanello d'allarme scattò nel 2007. All'alba del 22 marzo un 23enne studente romano, Alfredo Maria Capaldo, precipitò con la sua Mini Cooper nel Tevere, dopo un volo di oltre 10 metri dal Ponte Palatino: stava guidando ad alta velocità e nell'imboccare il ponte urtò il marciapiede che fece da trampolino e l'autovettura sprofondò a circa tre metri e mezzo. Il giovane fu trovato al posto di guida e con la cintura allacciata: inutili i soccorsi. Aveva trascorso la serata con amici a Trastevere e stava tornando a casa, ai Parioli.


Il 29 agosto 2009, poi, un ventenne australiano, Keith Jason Scorer, morì cadendo sugli argini del Tevere, sotto Ponte Cavour. Indossava una maglietta con la scritta "pub crawl", ossia il tour alcolico degli stranieri in diversi locali del centro. Il primo aprile 2010 fu trovato morto uno studente americano di 20 anni: un volo dal balcone del settimo piano dell'appartamento in via Ippolito Nievo che divideva con alcuni amici con cui aveva trascorso una serata alcolica.


Il 7 giugno 2010 poi uno studente inglese di 22 anni precipitò, poco prima dell'alba, dalla finestra della sua stanza al terzo piano dello "Hostel" di via Solferino, vicino Termini, restando gravemente ferito. Il 27 luglio 2012 morì il turista 19enne di origini sudcoreane ma con cittadinanza statunitense Han Kwang Kee. Il ragazzo fu trovato sulla banchina del Tevere, all'altezza di Lungotevere di Tor di Nona: aveva al polso ancora un braccialetto con il nome del pub che aveva frequentato nelle ore precedenti. Per entrambe le morti finirono sotto accusa i tour alcolici a basso prezzo offerti da alcune organizzazioni.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)