Alcol e oppioidi: pronto il manuale della WHO per il trattamento dei disturbi psichici correlati
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fonte: World Health Organization
Rivolto soprattutto agli operatori sanitari, il manuale dedica un intero capitolo al trattamento farmacologico di disturbi psichici quali dipendenza e astinenza da sostanze stupefacenti e alcol.
Una panoramica sintetica delle caratteristiche della dipendenza da alcol e oppioidi apre il capitolo che prosegue con delle indicazioni, sempre rivolte ai medici, sulle azioni preliminari da effettuare quando entrano in contatto con pazienti dipendenti da alcol o da droga. Analisi dell'atteggiamento culturale nei confronti del bere, ricostruzione della storia della dipendenza del paziente, accertamento dell'uso di altre sostanze psicoattive come benzodiazepine o cannabis o del vizio del fumo risultano importanti per la scelta della terapia farmacologica adeguata, così come il verificare eventuali, possibili disordini mentali sono alcune delle azioni preliminari consigliate.
Il capitolo prosegue con la descrizione dei trattamenti a breve termine della sindrome di astinenza da alcol, riportando una sintesi degli effetti prodotti da benzodiazepine, naltrexone, acamprosate, disulfiram, e della sindrome di astinenza da oppioidi, con metadone e con buprenorfina. In entrambi i casi, i relatori del documento chiariscono che non è stata stabilita la durata ottimale dei trattamenti ai quali, aggiungono, è bene affiancare sempre la terapia psicosociale. Dopo aver fornito indicazioni sulle modalità di somministrazione dei diversi trattamenti, il manuale prosegue elencando gli effetti collaterali dell'uso e dell'eventuale sovradosaggio di questi farmaci, per concludersi con le istruzioni relative alle categorie di pazienti ai quali non è consigliato somministrare alcuni dei trattamenti presentati.
C. Barbui, A. Cipriani, S. Saxena, Pharmacological treatment of mental disorders in primary health care, WHO PRESS, 2009, cap.8, pp. 49-60