Alcol e punti, Arezzo si interroga
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La Camera penale degli avvocati raduna polizia, giudici, politici e medici legali. Pioggia di processi per guida in stato di ebbrezza: summit di esperti.
AREZZO - Nonostante il giro di vite dell'estate scorsa per contrastare in maniera più efficace la guida in stato di ebbrezza, anche nell'Aretino il numero delle infrazioni invece di diminuire è aumentato. Non è servito a porre un freno al fenomeno neppure l'inasprimento delle sanzioni che, oltre alla denuncia penale, prevedono pesanti ammende che possono arrivare fino a 6mila euro, la sospensione della patente da tre mesi a due anni e la decurtazione di 10 punti. Nei casi più gravi, quando il tasso alcolemico nel sangue è superiore a 1,5 grammi per litro, si può arrivare anche all'arresto fino ad un anno e alla confisca dell'auto. Dall'osservatorio della Polstrada di Arezzo emerge che nel 2008 le violazioni specifiche nel nostro territorio sono cresciute del 20% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente tanto che in Tribunale giudici e avvocati sono subissati di cause che riguardano proprio il fenomeno dell'ebbrezza al volante e che interessano indistintamente sia uomini che donne. Partendo da questa situazione la Camera penale di Arezzo, presieduta dall'avvocato Mauro Messeri, ha organizzato per venerdì prossimo un summit dal titolo emblematico: "Guida in stato d'ebbrezza. La difesa di chi ha perso punti...". Alla conferenza (inizio ore 15.30) parteciperanno esperti come Carmine Tabarro, comandante della Stradale di Arezzo, Maurizio Bianconi, deputato del PdL e avvocato, il dottor Andrea Claudiani, giudice del tribunale di Arezzo, l'avvocato Riccardo Gilardoni, il medico legale Pasquale Macrì, il giudice di pace Rodolfo Pieschi. Sarà il presidente della Camera penale ad aprire i lavori. "Per l'incontro di venerdì - spiega Mauro Messeri - abbiamo scelto questo tema in quanto è di grande attualità sia per il fermento legislativo in atto sia per l'enorme numero di processi che continuano a crescere di giorno in giorno. Da un lato il fenomeno è delicato visto che molto spesso c'è corrispondenza tra guida in stato di ebbrezza e incidenti stradali. Dall'altro perché come avvocati siamo chiamati a difendere anche soggetti ai quali è stata ritirata la patente per aver bevuto ad una cena soltanto il classico bicchierino di troppo, e quindi ci troviamo a fare i conti con un panorama normativo piuttosto rigoroso. Da qui la necessità di organizzare la giornata di studi durante la quale ci confronteremo con le massime autorità del settore". All'Etrusco si parlerà di metodologie di accertamento del tasso alcolemico, della proposta di legge 2028 sulle modifiche al codice penale per i delitti commessi con violazione delle norme sulla circolazione stradale in soggetti in stato di ebbrezza, delle garanzie difensive nella fase dell'accertamento e tutela contro il provvedimento di sospensione della patente e decurtazione dei punti, del reato di guida in stato di ebbrezza e dei provvedimenti di competenza del giudice di pace, fino all'esame del fenomeno dal punto di vista della medicina legale