Alcol e sballo, un milione e mezzo di ragazzi a rischio
alcol alcolici prevenzione divertimento giovani alcolismo
Alcohol prevention day 2009: nove su dieci bevono in discoteca o nei pub durante il week end, molti alla ricerca di uno sballo a basso costo. Il 64,8% dei ragazzi e il 34% delle ragazze, con un allarmante picco tra i minorenni. Roccella: "Leggi repressive"
ROMA - Un milione e mezzo di ragazzi a rischio per il consumo di alcol. Nove ragazzi su dieci bevono in discoteca o nei pub durante il week end, molti alla ricerca di uno sballo a basso costo. Il 64,8% dei ragazzi e il 34% delle ragazze, con un allarmante picco tra i minorenni. Sono il 42% i ragazzi e il 21% delle ragazze a bere fino ad ubriacarsi. Sono i dati diffusi oggi dall'Istituto superiore di sanita' durante il convegno sull'Alcohol prevention day 2009.
Secondo l'Iss aumentano anche tra i giovani i 'policonsumatori', cioe' quelli che in una sola serata bevono diversi tipi di alcolici, spesso mischiando piu' tipologie di superalcolici. Cresce tra i giovani il consumo di aperitivi alcolici e breezer, pratica che coinvolge il 67% degli intervistati nell'ambito della ricerca 'Il Pilota', condotta sul tema del guidatore designato.
Il 43,4% dei giovani preferisce la birra, con un consumo medio di un bicchiere sia per i ragazzi che per le ragazze minorenni. Il 43% dei giovani inoltre dichiara di bere vino: un bicchiere e mezzo per i ragazzi e due sempre nel week end per le ragazze. Il 27% dei giovani preferisce superalcolici, anche in questo caso le ragazzine superano i propri coetanei, un bicchiere e mezzo contro uno dei ragazzi. I policonsumatori, quelli che mischiano whisky, gin, tequila e altri liquori sono il 63,8%.
ROCCELLA - "NON AVER PAURA DELLE LEGGI REPRESSIVE" - "Sul problema dell'alcol non bisogna aver paura delle leggi repressive e delle regole, perche' quello dell'alcol e' prima di tutto un problema culturale". È quanto ha affermato il sottosegretario all Welfare, Eugenia Roccella, intervenuta al convegno all'Istituto superiore di sanita' per la giornata di prevenzione dei danni causati dall'alcol. Secondo il sottosegretario, "non dobbiamo avere paura della repressione, le regole sono fondamentali. Non possiamo chiedere sicurezza sulle strade o sanitaria se non abbiamo regole, se non le rispettiamo e le facciamo rispettare con i controlli. C'e' un aspetto repressivo che va preso in considerazione e non va considerato talebano. L'alcol e' in grandissima parte un problema culturale". (Dires - Redattore Sociale)
23 aprile 2009