Alcol e sessualità: correlazioni
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Per far funzionare la coppia e la famiglia occorrono concretezza e senso della misura. Tutte doti di cui sono ben fornite le donne del terzo millennio: autonome, consapevoli dell'importanza della loro femminilità, concentrate sulla realizzazione dei loro obiettivi, ma anche attente custodi del valore della coppia e della famiglia. Questa è la fotografia della realtà femminile che emerge da un'indagine ISPO, realizzata per la SIA, Società Italiana di Andrologia, nell'ambito della Campagna "Torna ad amare senza pensieri", condotta su un campione di oltre 600 donne tra i 35 e 60 anni e oltre. Visto che, quando qualcosa non funziona, sono spesso le donne ad accorgersene per prime e a consigliare il partner sulle misure più opportune da mettere in atto, anche sotto le lenzuola, ecco un decalogo dedicato a loro dagli specialisti in andrologia. Secondo i dati della ricerca ISPO, in primo luogo la vita di coppia è soddisfacente per otto italiane su dieci (82% tra coloro che attualmente hanno una relazione, o più relazioni, anche non stabili), soprattutto per le single (87%) e le lavoratrici autonome e libere professioniste (87%). La soddisfazione del proprio rapporto di coppia cresce in particolare tra le donne adulte della fascia di età 45-54 anni (85%), un dato da mettere sicuramente in relazione con la stabilità della relazione, anche se non necessariamente alla coabitazione tra i partner: anzi, la percentuale arriva all'89% tra chi ha un fidanzato ma non vive con lui. In questo clima di generale soddisfazione di coppia anche la sessualità è vissuta con maggiore consapevolezza e per tutte le intervistate ha un ruolo di fondamentale importanza. Naturalmente con la consapevolezza che ci possono essere momenti di "stanca" e di preoccupazione, ma il sesso - magari raro - deve funzionare. Per le giovani, i rapporti sessuali sono divertimento, momenti di appagamento reciproco, senza vergogne e inibizioni. Tra le più mature, invece, predomina un senso di rassicurazione e conferma, in una dinamica nota e collaudata intimità. Soltanto per alcune, invece, il sesso è legato ad un aspetto di fatica.Tra i maggiori e più frequenti problemi che minacciano la serenità della vita di coppia, il sesso ha, ancora una volta, un impatto fondamentale, anche quando il problema viene da lui. Secondo le donne italiane il modo migliore di affrontare le eventuali difficoltà, come il disturbo della disfunzione erettile o altre defaillance sotto le lenzuola del loro partner, sta nel rivolgersi allo specialista, come dichiarano sette donne su dieci. Per questo la SIA, attraverso la collaborazione con O.N.Da - Osservatorio sulla Salute della Donna, ha scelto di parlare a mogli, fidanzate e compagne dedicando loro un decalogo con i consigli degli specialisti Andrologi.
Ecco il decalogo:
1. Se con il partner si verificano episodi di disfunzione erettile, ricorda di avvicinarti a lui con comprensione ed attenzione, in modo oggettivo e tranquillo.
2. Evita di essere soffocante o aggressiva, ma cerca di "portare fuori" il problema dalla vostra coppia. La DE, infatti, è una patologia che interessa milioni di uomini e la soluzione va ricercata insieme.
3. Insegna al tuo compagno ad accettare il problema, ciò servirà a tenere sotto controllo la sua ansia e a orientarlo alla soluzione, oggi possibile nella maggioranza dei casi.
4. Non prendere per buona la "teoria dello stress": molti uomini addebitano allo stress le proprie reiterate defaillance sessuali. La maggioranza dei casi di DE è, invece, associata a problemi fisici o è un effetto collaterale di alcuni farmaci,
5. Ricorda che la DE è, in 8 casi su 10, il primo campanello d'allarme per una possibile insorgenza di altre patologie, prime tra tutte le malattie cardiovascolari o il diabete.
6. Fumo, alcol, diabete e obesità sono i quattro principali fattori di rischio per questa patologia. Controlla lo stile di vita del tuo compagno e cerca di limitarne gli eccessi.
7. Non cercare soluzioni "fai da te", la disfunzione erettile deve essere diagnosticata da un medico che, dopo una visita, potrà indicare i controlli necessari e, quindi, proporre la soluzione
8. Non lasciare passare troppo tempo dall'insorgenza del problema, ma insieme rivolgetevi con fiducia allo specialista andrologo.
9. Aiuta il tuo partner a vivere serenamente il trattamento farmacologico, quando consigliato dallo specialista.
10. .Ricorda che i PDE5 inibitori, ovvero la classe di farmaci orali con indicazione per il trattamento della DE, sono farmaci sicuri, ma che necessitano sempre di un'attenta valutazione medica.