Alcol e sicurezza sul lavoro: quali adempimenti a carico del datore di lavoro?
ALCOL E SICUREZZA SUL LAVORO: QUALI ADEMPIMENTI A CARICO DEL DATORE DI LAVORO?
La normativa attualmente in vigore ha definito le attività lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero per la sicurezza, l’incolumità o la salute dei terzi per le quali vige il divieto di assumere o somministrare bevande alcoliche e superalcoliche
Quali sono gli adempimenti di legge a carico del datore di lavoro in tema di riduzione del rischio alcol a tutela della sicurezza sul lavoro? La normativa attualmente in vigore ha definito le attività lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero per la sicurezza, l’incolumità o la salute dei terzi per le quali vige il divieto di assumere o somministrare bevande alcoliche e superalcoliche. Sotto questo profilo la deliberazione della Giunta Regionale del Piemonte del 26 ottobre 2015, in vigore da novembre 2015, pur trovando applicazione nell’ambito territoriale di competenza, ha il pregio dare indicazioni sugli adempimenti da ottemperare per la riduzione del rischio alcol nei luoghi di lavoro.
Alcol e mansioni a rischio
La legge n. 125/2001 ha regolato la problematica dei rischi conseguenti all’assunzione di alcol da parte dei lavoratori, stabilendo alcuni fondamentali principi. In particolare che
- l’assunzione di bevande alcoliche durante l’attività lavorativa incrementa il rischio di infortuni sul lavoro o la possibilità di provocare danni a terze persone;
- al fine di eliminare il rischio, è vietato assumere o somministrare bevande alcoliche e superalcoliche nelle attività lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero per la sicurezza, l’incolumità o la salute dei terzi;
- il lavoratore affetto da patologie alcol-correlate, a prescindere dall’attività lavorativa svolta, ha diritto ad accedere a programmi terapeutico-riabilitativi, conservando il proprio posto di lavoro.
Attività lavorative ad alto rischio di infortunio
Le attività lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero per la sicurezza, l’incolumità o la salute dei terzi sono state individuate nell’Intesa Stato-Regioni del 16 marzo 2006 e sono le seguenti:
- attività per le quali è richiesto un certificato di abilitazione per l’espletamento di lavori pericolosi (impiego di gas tossici, conduzione di generatori di vapore, attività di fochino, fabbricazione e uso di fuochi artificiali, vendita di fitosanitari, direzione tecnica e conduzione di impianti nucleari, manutenzione degli ascensori);
- dirigenti e preposti al controllo dei processi produttivi e alla sorveglianza dei sistemi di sicurezza negli impianti a rischio di incidenti rilevanti;
- sovrintendenza ai lavori dentro tubazioni, canalizzazioni, recipienti e simili nei quali possono esservi gas, vapori tossici od asfissianti, polveri infiammabili od esplosivi;
- mansioni sanitarie svolte in strutture pubbliche e private in qualità di medico specialista in anestesia e rianimazione, medico specialista in chirurgia, medico ed infermiere di bordo, medico comunque preposto ad attività diagnostiche e terapeutiche, infermiere, operatore socio-sanitario, ostetrica caposala e ferrista;
- vigilatrice di infanzia o infermiere pediatrico e puericultrice, personale addetto ai nidi materni e ai reparti per neonati e immaturi, mansioni sociali e socio-sanitarie svolte in strutture pubbliche e private;
- attività di insegnamento nelle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado;
- mansioni comportanti l’obbligo della dotazione del porto d’armi, ivi comprese le attività di guardia particolare e giurata;
- mansioni inerenti le attività di trasporto (addetti alla guida di veicoli stradali per patenti di guida di categoria B, C, D, E, per la guida di taxi o veicoli in servizio di noleggio con conducente, per veicoli che trasportano merci pericolose su strada; personale addetto alla circolazione e alla sicurezza dei treni; personale ferroviario viaggiante; personale navigante delle acque interne; personale addetto alla circolazione e alla sicurezza delle ferrovie in concessione, metropolitane, tranvie, filovie, autolinee e impianti funicolari aerei e terrestri; personale marittimo delle sezioni di coperta e macchina; personale marittimo e tecnico delle piattaforme in mare, dei pontoni galleggianti e delle navi posatubi; responsabili dei fari; piloti d’aeromobile; controllori di volo ed esperti di assistenza al volo; collaudatori di mezzi di navigazione marittima, terrestre ed aerea; addetti ai pannelli di controllo del movimento nel settore dei trasporti; addetti alla guida di macchine di movimentazione terra e merci);
- addetto e responsabile della produzione, confezionamento, detenzione, trasporto e vendita di esplosivi;
- lavoratori addetti ai comparti della edilizia e delle costruzioni e tutte le mansioni che prevedono attività in quota, oltre i due metri di altezza;
- capiforno e conduttori addetti ai forni di fusione;
- tecnici di manutenzione degli impianti nucleari;
- operatori e addetti a sostanze potenzialmente esplosive e infiammabili del settore idrocarburi;
- tutte le mansioni che si svolgono in cave e miniere.
Successivamente la norma prevenzionistica di base (il D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.) ha ribadito la necessità di tener conto anche del “rischio alcol” ai fini della sicurezza sul lavoro, dando alcune specifiche indicazioni in merito alla sorveglianza sanitaria.
Adempimenti del datore di lavoro: misure di prevenzione e protezione
La Delibera Regionale Piemonte 26 ottobre 2015 n. 29-2328 (pubblicata sul BUR Regione Piemonte n. 45 12/11/2015, in vigore dal 12 novembre 2015), pur trovando applicazione cogente nell’ambito territoriale di competenza, ha il pregio di indicare gli adempimenti da ottemperare per la riduzione del rischio alcol nei luoghi di lavoro.
(...omissis...)
Andrea Rosana
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.lavorofisco.it/alcol-e-sicurezza-sul-lavoro-quali-adempimenti-a-carico-del-datore-di-lavoro.html
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)