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Alcol e sicurezza sul lavoro

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Alcol e sicurezza sul lavoro
Il consumo di alcol nell'ambito della disciplina della sicurezza sul lavoro.
Per quanto riguarda la materia della sicurezza sul lavoro, l'art. 15 della Legge Quadro in materia di alcol e di problemi alcol correlati (L.

30 marzo 2001, n. 125) stabilisce il divieto assoluto di assunzione e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche per quelle

attività che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro nonché rischi per la sicurezza, l'incolumità o la salute di terzi.
Le attività per cui è fatto divieto di assunzione di alcol ai fini della garanzia della sicurezza sul lavoro sono state individuati dall'

Intesa Stato Regioni 16 marzo 2006, n. 2540.
Il datore di lavoro, al fine di rendere effettivi i divieti di assunzione di alcol, ai sensi del TU in materia di sicurezza sul lavoro potrà

svolgere le seguenti verifiche:
- Visita medica preventiva per stabilire l'effettiva idoneità del lavoratore alla mansione specifica;
- Visita medica periodica per controllare lo stato di salute dei lavoratori
- Visita medica in occasione del cambio della mansione.
Nell'ipotesi in cui venga accertata la presenza di lavoratori affetti da stati di alcol dipendenza, questi potranno accedere a programmi

terapeutici e di riabilitazione.
Si sottolinea che lo stato di alcol dipendenza rappresenta una situazione patologica per cui lavoratori hanno diritto alla conservazione del

posto di lavoro per un periodo non superiore ai tre anni. La relativa assenza sarà gestita come aspettativa non retribuita.
Per alcune tipologie di lavori, come nel settore dell'edilizia, degli autotrasporti, delle attività di svago notturne, il consumo di alcol

rappresenta un vero e proprio rischio che, per quanto riguarda gli adempimenti in materia di sicurezza sul lavoro, deve essere inserito nel

documento di valutazione dei rischi quale fattore potenziale di danno nelle condizioni di impiego o esposizione.
Infine si ricorda che la volontaria assunzione di alcol da parte del lavoratore, rispetto alla situazione patologica di alcol dipendenza, ha

altre conseguenze nel rapporto di lavoro, ovvero comporta l'erogazione di sanzioni disciplinari proprio a fronte dello stato del lavoratore

di manifesta ubriachezza nonché a seguito della violazione da parte dello stesso del divieto di consumo di alcol durante la prestazione

lavorativa.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)