Alcol e trasmissione dell'HIV
Alcol e trasmissione dell’HIV
fonte: National Institute on Alcohol Abuse and Alcoholism
Le persone che abusano di alcol hanno più facilità nell'adottare comportamenti che le espongno al virus dell'HIV. Per
esempio, l'uso di droghe per endovena è più alto fra gli alcolisti in trattamento che fra la popolazione in generale e quanto
maggiore è la quantità di alcol ingerita, tanto maggiore è l'esposizione al rischio, per esempio aumenta la tendenza a
condividere la stessa siringa.
Un comportamento consolidato di uso pesante di alcol è correlato ad una tendenza verso comportamenti sessuali ad alto
rischio, per esempio rapporti senza protezione, rapporti con partners multipli, rapporti con partners ad alto rischio (ad es.
consumatori di droghe per endovena, prostitute), sesso in cambio di denaro o droga.
Le ragioni di questi comportamenti sono molteplici, ma le principali sono, per esempio, gli effetti dell'alcol sul cervello,
in quanto esso riduce i freni inibitori e diminuisce la percezione del rischio, oppure la convinzione che l'alcol consenta
prestazioni sessuali maggiori, che a sua volta si traduce in comportamenti volutamente trasgressivi, nell'attesa degli
effetti (sperati) dell'alcol.
Inoltre è stato notato che il primo contatto con i centri di prevenzione primaria avviene molto più tardi da parte di persone
infette da HIV che sono anche alcoliste, rispetto agli infetti da HIV che non consumano alcol (28 mesi contro 4 mesi). Questo
ritardo di 24 mesi espone queste persone a gravi rischi supplementari, in quanto le priva di tutte le opportunità di primo
intervento, come la consulenza sui comportamenti in caso di dipendenze, la prevenzione delle complicazioni dell'HIV, il
trattamento dell'infezione stessa.
Altre informazioni possono essere trovate sotto le parole AIDS e Alcohol nel sito menzionato più sopra nonchè sul sito di
Eurocare.
Fra gli altri, la Federazione Internazionale della Croce Blu ha proposto di dare massima visibilità a questo problema
nell'arco di tutto il 2003, e sarebbe bene che tutte le associazioni che si occupano di alcol facessero qualcosa in questa
direzione.
Traduzione a cura di Ennio Palmesino