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Alcol e tumori, Airc smaschera la disinformazione

Alcol e tumori, Airc smaschera la disinformazione

Alcol e tumori, Airc smaschera la disinformazione

L’alcol aumenta il rischio di sviluppare vari tipi di tumore, inclusi quello del fegato e del seno. Lo conferma la scienza. Tuttavia, in un sondaggio condotto negli Stati Uniti, un intervistato su dieci pensa che bere vino riduca il rischio di avere un tumore. Inoltre più di uno su due non sa se le bevande alcoliche influenzino o meno la probabilità di ammalarsi di cancro. L’indagine è partita da un gruppo di ricerca che voleva indagare la consapevolezza sul tema. 

“Tutti i tipi di bevande alcoliche, vino incluso, aumentano il rischio di andare incontro a un tumore” chiarisce subito William Klein, direttore del Programma di ricerca comportamentale del National Cancer Institute (NCI) di Bethesda, Maryland, e coordinatore dello studio. In particolare, ribadiscono anche gli esperti di AIRC, l’alcol non aumenta solo la probabilità di sviluppare un tumore del fegato negli alcolisti cronici. Il rischio aumenta anche per molti altri tipi di tumore, tra cui quello del seno, nelle donne e negli uomini.

Alcol e tumori, i risultati sulla consapevolezza

I ricercatori hanno analizzato le risposte di quasi 4 mila partecipanti all’Health Information National Trends Survey (HINTS), un’indagine periodica sponsorizzata dall’NCI su quanto la popolazione sia informata sul cancro e adotti comportamenti che aiutino a prevenirlo.

Il 31,2 per cento degli intervistati – che hanno risposto alle domande – pensava che i liquori aumentassero il rischio di ammalarsi di cancro. Tuttavia, a ritenere pericolosi la birra e il vino erano rispettivamente il 24,9 e il 20,3 dei rispondenti.

Secondo il 10,3 per cento degli intervistati il vino riduce invece il rischio di sviluppare un cancro, una percentuale decisamente più alta di quella di chi ha attribuito proprietà protettive alla birra (2,2 per cento) o ai liquori (1,7 per cento). Più del 50 per cento dei partecipanti ha infine riferito di non sapere rispondere se le probabilità di ammalarsi fossero influenzate dal consumo di alcol. 

L’alcol della birra è lo stesso alcol del liquore

L’alcol è sempre alcol – sottolineano gli esperti – indipendentemente dal liquido con cui viene introdotto nell’organismo. Da qui l’esigenza di ragionare in termini di unità alcoliche, al fine di avere un’idea più precisa della quantità di alcol che si sta assumendo. Un’unità alcolica (UA) corrisponde a 12 grammi di etanolo (il nome chimico del tipo di alcol contenuto nelle bevande alcoliche). In altre parole, chi beve 6 lattine di birra assume la stessa quantità di alcol di chi finisce da solo una bottiglia di vino di media gradazione

Le evidenze scientifiche indicano che il vino, rispetto alla birra e ai liquori, possa avere alcuni effetti positivi sulle coronarie. Tuttavia, si tratta di un falso mito. Anche a dosi moderate, il vino aumenta il rischio di andare incontro ad altri eventi cardiovascolari, per cui non può in ogni caso essere considerato salutare – mette in guardia Airc.

Rischio aumenta con fumo

Da oltre trent’anni l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) di Lione ha classificato l’alcol come agente cancerogeno. “Moltissime ricerche – scrive AIRC – hanno infatti dimostrato una chiara associazione tra l’alcol e numerose malattie neoplastiche: tumore del fegato, dell’esofago, del colon-retto, della mammella e tumori del distretto testa-collo (in particolare tumori del cavo orale, della faringe e della laringe). Il rischio di sviluppare un tumore è proporzionale all’esposizione: più si beve e per più tempo si beve, e più elevato è il rischio. Il rischio è ancora maggiore per chi beve e fuma: alcol e tabacco hanno infatti un effetto sinergico”.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link: Alcol e tumori, Airc smaschera la disinformazione - PreSa (prevenzione-salute.it)

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)