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Alcol: ecco i primi lavori di "pubblica utilità"

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Da agosto, chi guida in forte stato d'ebbrezza, può "convertire" la pena facendo lavori di pubblica utilità: ci sono già i

primi casi.
NON PER TUTTI - Alzano pesantemente il gomito (oltre 1,5 grammi di alcol per litro di sangue, contro un limite di mezzo

grammo), guidano, vengono fermati dalle forze dell'ordine, ma poi "pagano" la multa svolgendo lavori sociali: quanto già

successo in cinque città italiane non è nient'altro che l'applicazione di una norma introdotta dal nuovo codice della strada

ad agosto. In base all'articolo 186, infatti, per il guidatore in forte stato d'ebbrezza la pena detentiva (la reclusione) e

pecuniaria (la commutazione dei giorni di carcere) può essere sostituita con quella del lavoro di pubblica utilità. Purché il

conducente ebbro non abbia causato un sinistro. Comunque, la decisione spetta al giudice, e l'imputato dev'essere d'accordo a

"convertire" la pena in attività sociale. Proprio come avvenuto ad Arcugnano (Vicenza), Paularo (Udine), Sant'Omero (Teramo),

Savona, Sondalo (Sondrio).
DI CHE SI TRATTA - Per la precisione, il lavoro di pubblica utilità è la prestazione di un'attività non retribuita a favore

della collettività, da svolgere nel campo della sicurezza e dell'educazione stradale. L'opera è svolta per conto di un ente

dello Stato o locale (regioni, province, comuni) oppure di organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato, o di

centri specializzati nella lotta alle dipendenze.
QUANTO VALE - L'ammenda va comunque versata. L'attività sociale sostituisce la pena (solo una volta nella vita): l'

interpretazione prevalente, in ambito giuridico, è che ogni giorno di lavoro di pubblica utilità valga 250 euro.
SOTTO'OCCHIO - Se il guidatore svolge il lavoro di pubblica utilità, il giudice dichiara estinto il reato. E dimezza la

durata della sospensione della patente, revocando la confisca del veicolo sequestrato. Ma può succedere che il condannato non

svolga positivamente il lavoro assegnato, oppure che non lo svolga del tutto; in tal caso, il giudice ripristina pena

originaria, sospensione della patente e confisca del veicolo.
QUANTI DUBBI - L'obiettivo del legislatore è favorire, attraverso l'attività sociale, il recupero del guidatore che ha

gravemente infranto la legge. Ma c'è chi teme che una norma del genere indebolisca il potere deterrente del nuovo codice

della strada in materia di alcol. E tu che cosa ne pensi? Partecipa al nostro sondaggio.