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News di Alcologia

Alcol: effetti a breve e a lungo termine

Alcol: effetti a breve e a lungo termine

Alcol: effetti a breve e a lungo termine

Effetti diretti a breve termine

L'alcol viene in parte assorbito dallo stomaco ed in parte dall'intestino e, se lo stomaco è vuoto, l'assorbimento è più rapido. L'alcol, assimilato attraverso il sangue, passa al fegato, che ha il compito di distruggerlo. Finchè il fegato non ha completato la digestione per l'etanolo continua a circolare diffondendosi nei vari organi.
L'alcol, una tra le sostanze più tossiche, può facilmente oltrepassare le membrane cellulari e provocare lesioni, fino alla distruzione delle cellule. Nello stato di ubriachezza l'alcol nel sangue raggiunge tutti gli organi, cervello compreso, uccidendo migliaia di neuroni, e il danno cerebrale è irreversibile.

Con un'ubriacatura si perdono circa 100.000 neuroni, tanti quanti quelli di una giornata di vita.

L'alcol provoca una iniziale euforia e perdita dei freni inibitori, ma a quantità progressivamente crescenti corrispondono effetti come riduzione della visione laterale (visione a tunnel), perdita di equilibrio, difficoltà motorie, nausea e confusione. Quantità eccessive di alcol possono portare fino al coma e alla morte. La velocità con cui il fegato riesce a rimuovere l'alcol dal sangue varia da individuo ad individuo; in media, per smaltire un bicchiere di una qualsiasi bevanda alcolica l'organismo impiega circa 2 ore. Se si beve molto alcol in poco tempo, lo smaltimento è più lungo e difficile, e gli effetti più gravi.

Effetti diretti a lungo termine

L'utilizzo prolungato di alcol nel tempo può aumentare il rischio di sviluppare varie patologie più o meno gravi, e anche a basse dosi l'alcol accresce il rischio per alcune malattie.
Secondo dati forniti dall'OMS, il consumo di 20 grammi di alcol al giorno (pari a circa 2 bicchieri di vino) determina un aumento percentuale di rischio rispetto a chi non assume bevande alcoliche:

  • del 100% per la cirrosi epatica;
  • del 20-30% per i tumori del cavo orale, faringe e laringe;
  • del 10% per i tumori dell'esofago;
  • del 14% per i tumori del fegato;
  • del 10-20% per i tumori della mammella;
  • del 20% per l'ictus cerebrale.


Chiaramente, all'aumentare delle quantità di alcol aumenta anche la percentuale di rischio.

http://alcol.dronet.org/effetti/breve.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)