Alcol, fumo e obesità: attenzione ai comportamenti a rischio
Italiani pigri e fumatori, vizi e stravizi mettono a rischio la salute
Il 19,6 per cento degli italiani fuma (uno su cinque), sono in maggioranza uomini. Otto milioni e mezzo bevono troppo (il numero include soprattutto giovanissimi). Quasi la metà, invece, è in sovrappeso e fanno poca attività fisica. Vizi e stravizi mettono in crisi la salute della popolazione.
I dati sono stati diffusi dall’Istat.
A livello globale, il consumo di tabacco rappresenta una delle prima cause di morte evitabili. Eppure sono oltre dieci milioni i tabagisti. E quasi un connazionale su quattro – il 22,8 per cento – racconta di aver fumato in passato. Tra gli uomini il numero dei fumatori raggiunge il 24,6 per cento. Solo il 15 per cento, invece, tra le donne. Le percentuali si alzano quando si parla di giovani: sono fumatori il 30,4 per cento dei 20-24enni, il 33 per cento dei 25-34enni e il 30,3 per cento degli uomini tra i 35 e i 44 anni.
Anche se i fumatori rappresentano il 19,6 per cento della popolazione, quindici anni fa erano il 23,7 per cento. Nel giro di poco tempo in molti hanno deciso di smettere. Si fuma anche di meno. Nel 2001 il numero medio di sigarette quotidiane era 14,7, oggi arriva a 11,6
Si fuma ovunque, dal Piemonte alla Sicilia, ma la regione con il più alto tasso di fumatori è la Campania (22,2 per cento della popolazione sopra i 14 anni) e al secondo posto si classifica la Liguria (21,4 per cento). Tra le aree più virtuose spiccano invece la provincia di Trento e la Puglia, dove fumano il 14 e il 17 per cento della popolazione.
In Italia, inoltre, ci sono ancora 8 milioni e mezzo di persone che eccedono con l’alcol. Per la maggior parte si tratta di uomini (oltre 6 milioni). Al consumo abituale si è aggiunta da qualche anno la pratica del binge drinking: l’assunzione di grandi quantità di alcolici in breve tempo con l’obiettivo di raggiungere velocemente lo stato di ubriachezza. Sono particolarmente a rischio gli italiani di sesso maschile con sessantacinque anni o più. Oltre il 36 per cento di loro consuma più alcol di quanto raccomandato, soprattutto durante i pasti. Ma creano preoccupazione anche i più giovani. Un rapporto non corretto con gli alcolici interessa il 32,1 per cento dei maschi tra i 18 e 24 anni, ma anche il 22,4 per cento degli 11-17enni. In pratica quasi un adolescente su quattro. L’abuso di alcolici è più diffuso nell’Italia settentrionale, meno al Sud.
Dati alla mano, gli italiani che hanno problemi con la bilancia rappresentano, invece, il 45,1 per cento della popolazione adulta. La maggior parte è in sovrappeso, ma un 10 per cento può essere considerato obeso.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://prevenzione-salute.it/8879/8879.html
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)