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Alcol: gli effetti della birra sull'organismo

Alcol: gli effetti della birra sull'organismo

 

 

Bere birra fa bene? studio americano conferma gli effetti benefici

Bere moderatamente è stato associato con cali più lenti delle lipoproteine ad alta densità (HDL), o colesterolo buono, nel corso del tempo. Il colesterolo buono protegge il cuore dall’accumulo di colesterolo ‘cattivo’ che rende più difficile il fluire del sangue verso il cuore. I ricercatori hanno scoperto che il calo dell’HDL negli uomini che bevono uno o due bicchieri al giorno e le donne che ne bevono uno al giorno è molto più lento rispetto ai non bevitori o a persone che bevono più di questa quantità di alcol.

I ricercatori hanno anche analizzato se i benefici dipendono dal tipo di alcol consumato. Essi hanno scoperto che la birra specificamente è la migliore per questo scopo e che una pinta al giorno è la quantità ottimale da consumare. Lo stesso vale anche per i superalcolici, ma solo se bevuti con moderazione, vale a dire meno di una porzione per gli uomini e 0,4 porzioni per le donne.

I risultati dello studio affermano che:

  • I livelli di HDL sono diminuiti nel corso del tempo in tutti i partecipanti, ma il consumo moderato di alcool è stato associato con un declino più lento rispetto ai non bevitori o bevitori pesanti.
  • I bevitori moderati (uomini una o due porzioni di alcool al giorno e le donne mezzo porzione) hanno un declino lento – 0,17 mmol/anno.
  • Bere pesantemente ha quasi eliminato questo beneficio solo 0,0008 mmol per anno declino.

Nello studio non è stato possibile verificare un eventuale effetto benefico anche del vino per mancanza di bevitori da testare. Ulteriori studi sono necessari per determinare se questo effetto si osserva anche in altre popolazioni e se ci sono risultati significativi e clinicamente rilevanti in base al tipo di alcol consumato.

Proprietà e Benefici della Birra

In generale è la cosiddetta birra cruda, o meglio, la tipica birra artigianale, quella che apporta maggiori benefici all’organismo umano. L’assenza di pastorizzazione consente di mantenere intatte le proprietà organolettiche che, restando integre, riescono ad interagire in modo positivo con l’organismo umano.

  • Antitumorale: secondo uno studio condotto dall’Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro di Genova, risulterebbe che la pianta del luppolo e le sue infiorescenze, utilizzate comunemente nel processo di birrificazione per conferire alla bevanda sapore ed aroma caratteristici, contengono diversi tipi di flavonoidi prenilati che hanno mostrato proprietà antitumorali in sistemi sperimentali di laboratorio. Tra questi il più abbondante è lo xantumolo  che è un ingrediente della birra luppolata. Dagli studi fatti, risulta che lo xantumolo è in grado di inibire la proliferazione e la vitalità delle cellule tumorali umane di carcinomi mammari, ovarici e di tumori del colon. Non solo. In questa ricerca lo Xantumolo ha evidenziato la capacità di indurre la morte per apoptosi delle cellule leucemiche e di interferire con le cellule endoteliali inibendo l’angiogenesi, uno dei fenomeni che spesso occorre durante le fasi acute nei pazienti leucemici. Non tutte le birre però contengono una tale concentrazione di xantumolo. La migliore è quella a più alto contenuto di luppolo, quindi dal sapore più amaro e dotato di una densa corona di schiuma persistente (senza luppolo la schiuma si dissolverebbe immediatamente).

 

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

http://www.improntaunika.it/2016/11/bere-birra-fa-bene-studio-americano-conferma-gli-effetti-benefici-anche-sul-colesterolo/

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)