Alcol: il 16% degli italiani ne abusa
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Cresce tra i giovani italiani il consumo di alcolici fuori pasto, ed e' diventata ormai una stabile consuetudine il 'binge drinking', il consumo di 6 o piu' bicchieri di bevande alcoliche in un'unica occasione, che vede particolarmente a rischio i minorenni. Lo rivelano i dati dell'ultima rilevazione dell'Istat, 'L'uso e l'abuso di alcol in Italia', su dati del 2009.
Nel 2009 le persone di 11 anni e piu' con almeno un comportamento a rischio (consumo giornaliero non moderato o binge drinking) sono 8 milioni e 454 mila (15,8%), di cui 6 milioni e 434 mila maschi (25%) e 2 milioni 20 mila femmine (7,3%). Il consumo giornaliero non moderato riguarda il 14,8% degli uomini, anche se tra questi il 51,7% consuma solo durante il pasto secondo i canoni del modello tradizionale di comportamento; il 3,8% delle donne eccede le raccomandazioni relative ad un consumo moderato di alcol e, di queste, il 77,9% eccede solo durante il pasto. Il binge drinking riguarda il 12,4% degli uomini e il 3,1% delle donne.
Le fasce di popolazione in cui i comportamenti a rischio sono piu' diffusi sono gli anziani di 65 anni e piu' (il 44,7% degli uomini contro l'11,3% delle donne), per un totale di 3 milioni 17 mila, i giovani di 18-24 anni (il 22,6% dei maschi e 8,4% delle femmine), per un totale di 651 mila, e gli adolescenti di 11-17 anni (il 17,8% dei maschi e il 12,3% delle femmine), pari a 613 mila persone.
La diffusione del consumo di alcol nel nostro Paese e' sostanzialmente stabile negli ultimi 10 anni, ma il modello di consumo tradizionale, basato sulla consuetudine di bere vino durante i pasti con frequenza giornaliera, sta progressivamente cambiando. Prende sempre piu' piede il modello di tipo nord europeo, basato principalmente su occasioni di consumo al di fuori dei pasti. Si e' ridotta, infatti, la quota di consumatori giornalieri, mentre e' aumentata quella dei consumatori occasionali e quella del consumo di alcolici fuori dai pasti. Il cambiamento e' ancora piu' evidente tra le donne: infatti, la quota di donne che consuma bevande alcoliche fuori dai pasti registra un incremento del 23,6% (contro il 6,2% dei maschi), mentre decresce del 24,4% (contro il -11,9% dei maschi) quella di consumatrici giornaliere.
Il passaggio a un diverso modello di consumo risulta piu' evidente tra i giovani e gli adulti fino a 44 anni, sempre con maggiore intensita' tra le ragazze e le giovani donne, per le quali le variazioni percentuali vanno da +44,8% a +8,6% per il consumo fuori pasto (contro variazioni per i maschi da +27% a +13,3%) e da -62,5% a -35,8% per il consumo giornaliero (contro variazioni per i maschi da -46,6% a -19,1%) .