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Alcol, il Governo Scozzese vara nuove iniziative di contrasto

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Alcol, il Governo Scozzese vara nuove iniziative di contrasto
fonte: Scottish Government

In Gran Bretagna la dipendenza patologica da alcol è un fenomeno che interessa sempre più ampi segmenti di popolazione. Dai senior, passando per i giovani adulti, per giungere fin'anche ai bambini delle scuole medie è questo un problema che mina profondamente la salute psicofisica di molte persone oltremanica. Nell'ultimo decennio nel Regno Unito le malattie epatiche sono aumentate del 25%, colpendo sempre più gli under 30. Qualche mese fa il primo ministro David Cameron in una seduta della Camera dei Lord aveva etichettato le eccessive e frequenti alzate di gomito ed il binge drinking come dei veri e propri scandali per il paese, a cui dover far fronte con ogni mezzo possibile. Dalle ultime evidenze epidemiologiche emerge, infatti, che questi fenomeni incidano ogni anno sul bilancio di sanità pubblica per 2,5 miliardi di sterline; un problema che sta diventando una vera e propria emergenza sanitaria. Oggi, dopo quello Britannico, anche il Governo Scozzese ha deciso di avviare un nuovo ciclo di lotta all'alcolismo. Nello specifico si tratta di un piano d'azione che parte subito con l'applicazione di un prezzo minimo di 50 Pence (circa 80 centesimi di Euro) per unità alcolica. Nei mesi successivi il programma prevedrà l'applicazione di nuove tabelle di prezzo, nuovi divieti di vendita negli esercizi commerciali ai minorenni e un giro di vite alle strategie di marketing in termine di pubblicità subliminale ed i prezzi low-cost. Inoltre, ispirandosi all'esperienza statunitense, sono previsti interventi organici e coordinati su tutto il territorio come i "drunk tanks", ovvero dei locali per l'accoglienza notturna dove i soggetti fermati per disturbo dell'ordine pubblico vengono obbligati a trascorrere la notte (piuttosto che in una prigione).


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)