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Alcol: in America donne in età fertile invitate a non bere

Alcol: in America donne in età fertile invitate a non bere

Alcol: in America donne in età fertile invitate a non bere

Il nuovo rapporto dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) ha suscitato furibonde polemiche

Giorni fa le donne americane hanno ricevuto un'ammonizione che da molte è stata interpretata come un'ingerenza bella e buona e per di più di stampo maschilista e paternalista, nella loro vita privata. I Centers for Disease Control and Prevention, organismo di controllo della Sanità Pubblica negli Stati Uniti, hanno infatti pubblicato un rapporto shock nel quale annunciano che negli USA "3 donne su 4 che vogliono rimanere incinte il più presto possibile dichiarano di bere alcolici". Ne consegue che, secondo i loro calcoli, "più di 3 milioni di donne negli Stati Uniti sono a rischio di esporre il proprio bambino in via di sviluppo all'alcol". Da qui la raccomandazione che in soldoni suona così: "se sei una donna in età fertile sessualmente attiva e non usi contraccettivi non devi bere alcolici".


Mi viene da pensare che la prima raccomandazione dovrebbe in realtà essere questa: se sei fertile e sessualmente attiva, se non vuoi figli dovresti usare un contraccettivo. E prima ancora delle gravidanze indesiderate dovresti preoccuparti dell'Aids e di tutte le altre malattie sessualmente trasmesse, ora perfino di Zika.

In ogni caso la mia prima reazione, come quella di tante donne americane all'indomani della pubblicazione del rapporto, è stata di stupore e fastidio. Davvero tutte le donne adulte hanno bisogno di sentirsi dire da un ente paragovernativo cosa possono o non possono bere? Visti i colossali problemi che il consumo di alcol comporta negli uomini in termini di violenze, anche sessuali, compiute in stato di ebbrezza, non sarebbe il caso di cominciare a dare anche ai maschi qualche raccomandazione in più?

Le intenzioni dei CDC erano buone, sono solo state comunicate male, commenta qualcuno. Il problema è che prima che una donna si renda conto di essere effettivamente incinta possono passare alcune settimane, nelle quali, se beve, il feto sarebbe esposto ai danni dell'alcol. E' estremamente importante, insomma, che il nascituro sia protetto fin dal momento della fecondazione. E visto che la possibilità che un ovulo sia fecondato in una donna fertile c'è, ergo tutte le donne fertili che non usano contraccettivi devono evitare l'alcol come la peste.

Contesto italiano

Per chiarirmi le idee chiamo Simona Pichini, primo ricercatore dell'Osservatorio Fumo Alcol e Droga dell'Istituto Superiore di Sanità, che sull'argomento è tra le persone più titolate a parlare in Italia.

Allora dottoressa, ha senso questa raccomandazione? "Quello che ha sempre raccomandato l'Iss è che se sei in gravidanza o se pensi di avere un bambino, e lo cerchi, devi smettere di bere. Ovviamente prima andrebbe fatto tutto un discorso sulla contraccezione, perché se una donna è sessualmente attiva e non la usa rischia ben altro che un figlio con la sindrome feto-alcolica, dalle malattie sessualmente trasmesse alle gravidanze indesiderate".

Quindi, avendo chiarito che chi non vuole figli dovrebbe prendere le dovute precauzioni per non averne, un discorso che potrebbe non essere così semplice per le donne più giovani, meno istruite, che appartengono alle fasce più deboli della popolazione, passiamo ai rischi reali. "La raccomandazione è quella di smettere di bere perché ad oggi la ricerca scientifica non ci dice se esista un minimo livello alcolico che non produca un danno al feto", spiega Pichini. "Tutto il resto è un po' forzato e si adatta alla situazione americana, non tanto a quella italiana dove i figli ormai si fanno a 40 anni", e con pienissima consapevolezza


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.panorama.it/scienza/salute/alcol-in-america-donne-in-eta-fertile-invitate-a-non-bere/

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)