Alcol in eccesso, soccorsi 12 ragazzi
alcol alcolisti dipendenza giovani alcolismo
A Livorno il Ferragosto è stato una baldoria, a Cecina niente rave-party Nell'estate delle ordinanze per i divieti agli under 16, le sbornie collettive ci sono state ugualmente
A Livorno quella di Ferragosto è stata la notte delle bisbocce estreme, tanto che una dozzina di ragazzi, molti dei quali minorenni, sono stati costretti a ricorrere alle cure del 118 per intossicazione etilica acuta. Intanto a Marina di Cecina il divieto di introdurre in pineta alcolici e analcolici pare sia servito a bloccare sul nascere i rave-party tanto temuti nei giorni scorsi. Se a Cecina la "no drink zone" sul lungomare sembra abbia dato i suoi frutti, nella notte di Ferragosto il 118 di Livorno è stato assediato da ragazzini ubriachi.
Anche se non è stato un fenomeno organizzato, come è avvenuto invece in molti arenili della provincia, l'altra notte centinaia di giovani si sono raccolti in gruppi spontanei disseminati su tutto il lungomare, dall'inizio del viale Italia fino ad Antignano, sia sulla terrazza Mascagni che nelle varie spiagge della costa. E hanno bevuto, tanto, troppo, col risultato che molti di loro alla fine si sono sentiti male.
Il centralino del 118 ha dovuto così raccogliere e smistare una dozzina di casi di ragazzi che hanno accusato diversi problemi legati allo stato di ubriachezza, dai malesseri e problemi di stomaco a stati soporosi, che, per fortuna, non sono arrivati al coma alcolico, una forma di intossicazione decisamente grave che può colpire con molta facilità i più giovani.
E decisamente giovani erano le persone che si sono sentite male: il più vecchio ha appena 23 anni, i più giovani 16, e circa metà dei casi hanno riguardato minorenni. Da segnalare che tra coloro che si sono sentiti male ci sono anche diverse ragazze. Un numero di casi, comunque, che ha stupito gli stessi operatori del 118 labronico, che hanno notato un aumento di episodi di etlismo davvero imponente rispetto al Ferragosto 2008. Insomma i giovanissimi, noncuranti delle numerose ordinanze che in tutta la Toscana vietano di vendere alcol agli under 16, bevono. Molto più che in passato.
Un aumento questo dei ragazzini che consumano alcol in quantità eccessive che stride davvero se si considera quante amministrazioni toscane si siano mosse (Viareggio, Piombino, Capoliveri, Cecina e presto San Vincenzo) per tamponare il fenomeno delle sbornie tra i giovanissimi. Invece l'estate 2009, almeno nel giorno di Ferragosto a Livorno, è stata segnata dalla moda dello sballo a suon di bevute: birra, vino, superalcolici, magari poi mischiati, pensando erroneamente di mitigarne gli effetti, con gli "energy drink", che invece, dopo una momentanea sferzata che combatte la stanchezza degli eccessi dell'alcol, possono causare pericolosi colpi di sonno.