338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Alcol in gravidanza, al via la sensibilizzazione delle future mamme

cufrad news alcologia alcol alcolici gravidanza sindrome fetoalcolica


Alcool in gravidanza, al via alla sensibilizzazione delle future mamme
Valentina Pasquali
Dopo la Giornata internazionale della consapevolezza sulla sindrome feto-alcolica al via la sensibilizzazione delle mamme. In Italia 7

neonati su 100 hanno subito un esposizione alcolica nel grembo
Il 9 settembre, in collaborazione con la Sapienza e l'ospedale Umberto I, si è svolta a Roma la prima Giornata internazionale della

consapevolezza sulla sindrome feto-alcolica. I dati che sono usciti sono preoccupanti, più del 7% dei neonati italiani sono esposti all'alcol

materno, rischiando di causare una patologia molto grave nel nascituro.
L'indagine su questa patologia è stata svolta in Italia dalla dottoressa e ricercatrice Simona Pichini su un campione di 607 neonati. Lo

studio ha dimostrato che i bambini non sono malati ma essendo stati esposti all'alcol rischiano, nel giro di qualche anno, di sviluppare dei

deficit intellettivi, cognitivi e psicosociali, come ad esempio la sindrome di iperattività e deficit di attenzione.
L'obiettivo di questa giornata è ben chiaro, sensibilizzare ed informare le donne, quelle in gravidanza e quelle che vogliono avere un

bambino, perché è un rischio troppo alto da correre.
I consigli per le future mamme
L'alcol è nocivo di per sé e berne durante la gravidanza non è assolutamente consigliato, anche se si pensa di reggerlo, il feto non lo

tollera. Durante la gravidanza si deve evitare anche il bicchiere di vino durante i pasti, la placenta non è una barriera o una protezione

del feto dagli eccessi. L'alcol attraversa facilmente lo strato placentare e la concentrazione di etanolo nel liquido amniotico raggiunge il

valore di quella contenuta nel tuo sangue e, questa quantità, messa in relazione con il peso del tuo bambino è davvero molto alta. Inoltre il

bambino non ha ancora i reni ed il fegato sviluppati e così, per lui sarà impossibile eliminarlo dal corpo. Prendete coscienza di tutto ciò e

proteggete il vostro bambino e voi stesse.

 


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)