Alcol: in Italia si comincia troppo presto a consumarlo
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Il dato è davvero allarmante, secondo una ricerca del Ministero della Salute infatti in Italia il consumo di alcol oltre che aumentato a dismisura si associa anche ad un'altra considerazione importante, si comincia a bere troppo presto con effetti devastanti sui minori che si avvicinano al consumo di bevande alcoliche con troppa facilità.
L'Italia addirittura detiene un triste primato, quello di aver persino abbassato la soglia di età d'ingresso verso l'alcol, poco più di 12 anni è infatti l'età media di coloro che cominciano ad ubriacarsi, mentre la media europea è di poco superiore ai 14 anni e mezzo. Ma c'è dell'altro, i bambini che si avvicinano all'alcol non sono più bevitori occasionali, ma veri e propri etilisti cronici.
Lo dimostra il fatto che ragazzini di 12 e 13 anni bevono fino a stare male e si dimostra anche che il 17,6% dei giovani che lo fa ha un'età compresa fra gli 11 ed i 15 anni ricorrendo a questa insana abitudine più i maschi che le femmine. Difatti, bere in maniera smodata lo fa il 13% dei maschi italiani con un'età compresa fra gli 11 ed i 24 anni, le femmine non vanno oltre quota 4,4% ed anche in questo caso siamo noi italiani i primi nella classifica europea e se si considerano i danni spesso gravissimi che l'alcol induce nei giovanissimi, si capisce bene che in Italia siamo in una vera e propria emergenza nazionale.
Non occorrerebbe neanche ricordare che se già nell'adulto l'eccesso di alcol è associato a gravi malattie cardiovascolari e soprattutto epatiche, nel giovane in formazione la stessa abitudine può aumentare a dismisura i rischi ad organi apparati per il suo organismo. Eppure, si continuano a pubblicizzare le bevanda alcoliche al pari di quanto si fa per l'aranciata!